Mer 15 Gen 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaUrtò cantiere in scooter e morì, 4 rinviati a giudizio

Urtò cantiere in scooter e morì, 4 rinviati a giudizio

Urtò cantiere in scooter e morì, 4 rinviati a giudizio – Ci sarà un processo per la morte di Gabriele Masi, il 28enne che perse il controllo del suo scooter schiantandosi contro il cantiere “granaio dell’abbondanza” sul lungarno Soderini, a Firenze la sera del 30 giugno 2020.

Il gup del tribunale di Firenze Fabio Gugliotta ha rinviato a giudizio con l’accusa di concorso in omicidio stradale Andrea Bencini, preposto alla sicurezza per la società appaltatrice Costruzioni Spagnuolo, Giuliano Carpinelli, responsabile dei lavori e direttore del cantiere, Lorenzo Leoncini, coordinatore della sicurezza per la progettazione e per la esecuzione dei lavori, Lorenzo Porciani, responsabile della Gestioni e manutenzione stradale della Avr spa Area Toscana titolare di global service Comune di Firenze.

È caduta l’accusa per Armando Guardasoli e Raffaele Casalini, responsabili dei lavori, gestione delle ristrutturazioni manutenzione straordinaria e coordinamento cantieri della committente Fondazione cassa di risparmio, difesi da Antonio D’Avirro e Marco Giglioli, e per Claudio Nardecchia amministratore delegato della società Avr spa area toscana, assistito dall’avvocato Luca Bisori.
La famiglia è stata già risarcita e non ha ritirato la costituzione di parte civile.
Quella sera, Masi era stato a cena dai nonni e poi era andato a festeggiare la laurea. Secondo la pm Beatrice Giunti, percorreva una strada rettilinea e “a causa di avvallamenti a ragnatela, buche e disconnessioni” perse il controllo dello scooter, scivolò, schiantandosi contro uno dei montanti del cantiere.