Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCovid-19Vaccini: 354 infermieri sospesi tra Firenze e Pistoia

Vaccini: 354 infermieri sospesi tra Firenze e Pistoia

Lo rende noto l’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia che lancia un appello a vaccinarsi, chiedendo “con forza l’assunzione di infermieri dalla graduatoria vigente per i servizi sanitari”

“Confermiamo il nostro fermo sostegno all’obbligo di vaccinazione e invitiamo i colleghi sospesi o in via di sospensione a rivedere loro posizione”: lo rende noto l’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia, comunicando che, tra le province di Firenze e Pistoia sono in tutto 354 gli infermieri sospesi dalle varie aziende per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale.

L’ordine che lancia un appello a tutti gli infermieri a  vaccinarsi e un sollecito all’assessorato regionale e alle aziende sanitarie a velocizzare le procedure per la notifica della non vaccinazione, e la conseguente sospensione. In modo da scongiurare il rischio di infezione e rendere omogenee le procedure di applicazione del provvedimento.

“Il fatto che le sospensioni proseguano dimostra che dopo tanti mesi dall’obbligo continuano a esserci persone non vaccinate a lavoro – spiegano in una nota da Opi Firenze-Pistoia -. Come Ordine  invitiamo anche gli infermieri a procedere alla terza inoculazione del vaccino per una maggiore tutela e per non mettere in difficoltà i livelli di assistenza alla persona”.

L’ordine osserva che “l’iter di accertamento della sospensione è lungo, quindi alcuni colleghi restano intanto a lavoro. Chiediamo perciò all’assessorato regionale e alle Aziende sanitarie di procedere con più rapidità a emanare l’atto di non vaccinazione e la conseguente sospensione. Si sono già verificate diseguaglianze di applicazione: abbiamo infermieri sospesi da due mesi e altri ancora in servizio”.

Opi Firenze-Pistoia chiede “con forza l’assunzione di infermieri dalla graduatoria vigente per i servizi sanitari. Altro punto importante da affrontare riguarda l’assunzione di infermieri e operatori socio sanitari nelle Rsa”.