L’argine al Covid-19 “sono i vaccini e da questo punto di vista la Toscana negli ultimi due giorni ha avuto un bel salto di qualità. Siamo riusciti ad avere un po’ più di vaccini del solito, incominciano progressivamente ad arrivarne di più, e abbiamo a questo punto somministrato 358.000 dosi di vaccino”. Lo ha detto il presidente della regione della Toscana Eugenio Giani ieri nel corso di una diretta social.
“Devo dire che sono particolarmente contento che il sistema sta incominciando a funzionare a tutto campo – ha aggiunto Giani -. Il richiamo è stato fatto a quasi 100.000 persone, e questo è molto importante perché vuol dire che l’asse incomincia a prevenire. La Toscana come somministrazione dei vaccini arriva sempre ai primissimi posti, se non vado errato questa mattina era proprio la prima. A noi basta che i vaccini arrivino e poi li ‘trasmettiamo’”.
Per Giani “l’impegno del governo Draghi sui vaccini si sta già rivelando piuttosto forte – ha proseguito Giani-. Stamani abbiamo avuto una riunione dei presidenti delle Regioni, ci hanno presentato il nuovo responsabile della Protezione civile Fabrizio Curcio, e il nuovo commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, che è un generale particolarmente impegnato e che quindi darà un senso militarizzato”. Giani ha concluso mandando “un grande saluto all’esperienza di Siena che ha visto la possibilità di un anticorpo monoclonare che sia la prima medicina e che presto arriverà. La Toscana ne ha prenotate centomila dosi perché accanto ai vaccini ci possa essere anche la medicina”.