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Vaccini: Toscana; primo giorno over 80, 84 somministrazioni

Vaccino Toscana

©Imagoeconomica

L’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha spiegato che “la Toscana è tra le prime Regioni italiane per capacità vaccinale, otto punti percentuali sopra la media nazionale, e questa prima giornata, dedicata agli over 80, è stata per noi un ulteriore importante test”

Sono 84 gli ultraottantenni toscani vaccinati oggi in occasione dell’avvio della nuova fase della campagna di vaccinazione contro il Covid. Lo fa sapere la
Regione Toscana. Quattordici i medici di 12 ambulatori, distribuiti in tutte
le province toscane, ad aver somministrato la prima dose di vaccino ai primi 84 anziani.

A ciascun medico, si spiega, è stata consegnata una fiala con sei dosi di vaccino. “Oggi è un giorno da ricordare – ha commentato il presidente Eugenio Giani
-. Abbiamo avviato una nuova fase della campagna di vaccinazione, che nella nostra regione è spinta al massimo, dosi permettendo. Grazie alla stretta alleanza con i medici di famiglia, che abbiamo suggellato con un accordo sottoscritto con le loro organizzazioni sindacali, riusciremo a vaccinare tutti i nostri ultraottantenni in ogni angolo della Toscana. Solo così possiamo farcela, solo se ognuno di noi farà la sua parte e agirà con senso di responsabilità, dedizione, impegno e
altruismo”.

L’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha poi spiegato che “la Toscana è tra le prime Regioni italiane per capacità vaccinale, otto punti percentuali sopra la media nazionale, e questa prima giornata, dedicata agli over 80, è stata per noi un ulteriore importante test, per affinare la macchina organizzativa e condividere le esperienze, che matureremo direttamente sul campo, per fare sempre meglio e con maggiore efficacia. Nei prossimi giorni e settimane – prosegue Bezzini – la vaccinazione degli ultraottantenni crescerà progressivamente, anche con l’arrivo di nuove forniture di vaccini. La rete, che è venuta a crearsi, si rafforza ogni
giorno di più, con il contributo costante delle Asl, del volontariato e dei territori impegnati in prima linea. Anche se abbiamo ancora molto lavoro da fare, sono certo che insieme ce la faremo”.

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