Nella zona di Paterno è avvenuto lo smaltimento illegale di rifiuti di vario genere e con diverse modalità. Il sindaco Leonardo Borchi, che oggi ha effettuato un sopralluogo insieme ad alcuni rappresentanti dell’Alto Comando dei Carabinieri Forestali.
“Una sfida importante a livello ambientale, gestionale ed economico, che continuiamo a sostenere con l’aiuto della Regione” lo ha ha affermato il sindaco Leonardo Borchi, che oggi ha effettuato un sopralluogo alla Cava di Paterno insieme ad alcuni rappresentanti dell’Alto Comando dei Carabinieri Forestali.Ambiente: Toscana.
Sono stati infatti appaltati i lavori ed avviate le operazioni propedeutiche per l’apertura del cantiere destinato alla messa in sicurezza ambientale dell’ex cava che si trova nel comune di Vaglia (Firenze) dove negli anni è avvenuto lo smaltimento illegale di rifiuti di vario genere e con diverse modalità.
La Regione Toscana, si legge in una nota, ha finanziato in parte l’intervento sulla cava che potrà contare anche sulle risorse del Pnrr e del Programma nazionale per i cosiddetti ‘siti orfani’, in tutto circa 7 milioni di euro. In tutta la zona è avvenuto lo smaltimento illegale di rifiuti di vario genere e con diverse modalità.
“I tempi non saranno brevi, ma oggi un primo risultato importante lo abbiamo ottenuto con l’apertura dei cantieri”, ha affermato l’assessoressa regionale all’ambiente Monia Monni. Per il ripristino ambientale di aree compromesse, ha aggiunto Monni, “alla Toscana dovrebbero arrivare circa 5,8 milioni di euro dal Programma nazionale siti orfani e altri 32 milioni di euro dal Pnrr, soldi che consentiranno di risolvere situazioni che si trascinano da anni. Tutela dell’ambiente e della salute sono gli obiettivi del nostro lavoro”.