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Valdarno, sequestrati 2 stabilimenti per inerti che sarebbero stati usati per la costruzione della terza corsia autostradale

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Laterina Pergine, in provincia di Arezzo, due stabilimenti in Valdarno dedicati alla prima lavorazione degli inerti da cava, situati in località Casa Corneto nel Comune di Terranuova Bracciolini e in località Piandichena nel Comune di Laterina (Arezzo), sono stati sequestrati dai carabinieri forestali.

Le ipotesi di reato vanno dalla gestione di rifiuti speciali costituiti da terre e rocce in assenza di autorizzazione, alle emissioni diffuse in atmosfera, anch’esse senza autorizzazione, alla dispersione diffusa e incontrollata di rifiuti liquidi su suolo e sottosuolo. Contestato anche il cambio di destinazione d’uso del suolo determinato dall’esercizio abusivo di stabilimenti in aree agricole del Valdarno o comunque non compatibili con la finalità.

Il sequestro ha coinvolto anche una società operante nel Comune di Montevarchi (Arezzo) per aver effettuato trasporti illeciti di rifiuti speciali verso i due stabilimenti. In particolare, lo stabilimento di Laterina insisterebbe su superfici mai autorizzate ad ospitare un insediamento produttivo.

Per quanto riguarda l’insediamento di Casa Corneto invece, il ciclo produttivo avveniva in violazione dell’autorizzazione originariamente concessa, poiché all’interno, invece di confluire terre e rocce dall’unico sito autorizzato a produrle (Cava Poggio Sud), giungevano sedimenti dallo stabilimento di Laterina che fa capo alla stessa società. Sono in corso accertamenti per attribuire eventuali responsabilità.

I materiali, secondo quanto emerso, sarebbero stati usati per la costruzione della terza corsia autostradale.

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