Si conclude con il parere favorevole della Regione Toscana il procedimento di Via per la costruzione del bypass di Vallina, infrastruttura lungamente attesa dai Comuni a sud di Firenze ed essenziale per snellire e fluidificare il traffico in ingresso in città.
Il progetto, che interessa fisicamente i Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole (e, indirettamente, anche Firenze, Pontassieve e le aree limitrofe), si presenta come una variante dell’abitato di Vallina sulla SS.67 Tosco-Romagnola e prevede la realizzazione di due ponti sull’Arno per collegare la località di Vallina, nel Comune dì Bagno a Ripoli, con la località di Quintole, nel Comune di Fiesole. Attualmente tra il confine di Firenze e il centro abitato di Pontassieve non ci sono ponti che consentano di passare da una riva all’altra del fiume senza attraversare centri abitati, con conseguenti forti disagi, sia in termini di sicurezza stradale che per profili di salute pubblica riguardo la popolazione insediata.
L’opera, del valore complessivo di 55 milioni di euro, è finalizzata a un complessivo decongestionamento del traffico nella zona di interesse e prevede un viadotto per l’attraversamento del fiume ed un sistema di tre rotatorie (due situate nel Comune di Bagno a Ripoli ed una nel Comune di Fiesole). E’ inoltre prevista la realizzazione di un pista ciclabile e di un parco fluviale agricolo dell’Arno (lungo l’ansa del fiume sul lato Fiesole). Per la realizzazione dell’opera si stimano necessari 31 mesi dalla consegna dei lavori. Già nel 2003 era stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana, la Provincia di Firenze, i Comuni di Firenze, Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, l’Autorità di Bacino del Fiume Arno, Anas e la Società To.Ro. Scrl evidenziando la necessità di risolvere il problema della mobilità tra la Valdisieve e il Valdarno e la città, con l’obiettivo di migliorare sicurezza stradale, qualità dell’aria, rumore e fluidità del traffico lungo la Ss 67 e la Sp 34. (segue) (
Il parere positivo della Regione Toscana segue ed adotta la determinazione positiva della Conferenza di servizi relativa a quest’opera, che si è espressa il 27 marzo scorso. I pareri tengono conto dell’istruttoria svolta dal Nucleo di valutazione regionale, che ha preso in considerazione le motivazioni alla base del progetto dell’infrastruttura e le integrazioni e modifiche richieste in seduta unificata dalle Commissioni del paesaggio dei Comuni interessati, oltre ai pareri, ai contributi ed alle osservazioni pervenuti nell’ambito del procedimento.