L’album “cult” dei Valvola, la band del nostro “Head Of Music” Giuseppe Barone, citata da Conor Curley, chitarrista della band del momento, i Fontaines D.C.: “E’ un disco psych fantastico, pazzesco, assolutamente incredibile!”
I Fontaines D.C. sono la band del momento, l’assoluto astro nascente del panorama rock “alternativo” dei nostri giorni. In occasione di una recente data italiana i redattori di Deer Waves hanno intervistato in video Conor Curley, chitarrista e compositore della band. Alla domanda “Hai una canzone italiana preferita?”, Conor si illumina e risponde entusiasta citando quella che fu la band del nostro responsabile della programmazione musicale, nonchè direttore artistico del Rock Contest:
“Si, ne ho una… non è una canzone è un intero album, di una band chiamata Valvola, l’hai mai sentita? Non credo sia su spotify ma c’è su youtube. L’ho trovata per caso in un negozio di dischi, c’è una tastiera sulla copertina, pensavo fosse un disco di suoni di tastiere, come di un produttore di tastiere, che magari aveva fatto questo disco per promuoverle. Ma poi l’ho portato a casa e l’ho ascoltato, e… WOW! …è un disco psych fantastico. E’ assolutamente incredibile, sono andato a casa mi son seduto con un bicchiere di vino quando l’ho messo su ho scoperto che era pazzesco. C’è solo una canzone su yotube. Mi sembra una cosa molto speciale.“
I Valvola (band con base a Firenze nata come sviluppo della nota formazione psych rock / shoegaze Subterraneans), esordirono con un ep strumentale (“Music from Vanished Movies”) e pubblicarono un solo album nel 1997, prima per la On/Off di John Vignola, poi per l’etichetta da loro stessi gestita, la SHADO Records.
“Teenagers film their own life”, questo il nome dell’album, diventò subito un disco di culto e fu recensito sulle principali testate internazionali; ebbe una distribuzione anche sul mercato estero e fu licenziato in USA dalla Third Gear di Detroit, in Germania da 9pm ed in Giappone da Automatic Kiss Records. Immediatamente successive le due raccolte con brani remixati “Stereo Happening” e “Discover Another Side of Valvola”
La band, formata dal “nostro” Giuseppe Barone (basso, chitarra e synth), Gianni Antonino (voce, chitarra e synth) e Alessandro Pagani (tastiere, synth, programmazione), votata ad una rigorosa autoproduzione e con un uso esclusivo di attrezzature “vintage” analogiche, si inseriva nel filone “retrofuturista” della riscoperta dei suoni della “Space Age Era” e della psichedelia “cinematica” (oggi qualcuno oggi la definisce “hauntology”) con una sua cifra assolutamente originale.
“Imagine an Ennio Morricone score to an episode of the original Star Trek as played by a Jesus & Mary Chain, Stereolab, and Os Mutantes supergroup and you’re pretty close to Teenagers Film Their Own Life.” scrisse il noto critico Matt Collar su All Music.
Gli Air, caposcuola del filone in Francia, citarono l’album come fonte di ispirazione in un’intervista rilasciata alla rivista Rockerilla, Uncut definì l’album “eccellente”, mentre lo storico magazine inglese New Musical Express menzionò i Valvola tra i fenomeni piĂą interessanti in Italia con Bluvertigo e 99 Posse.
I Valvola rimasero attivi fino al 2003 con svariate collaborazioni con formazioni internazionali, pubblicando svariati ep e curando compilation esclusive (con LCD Soundsystem, The Make Up, Martin Rev dei Suicide, Maureen Tucher dei Velvet Underground, Stereo Total, High Llamas, etc.) dedicandosi quasi completamente al lavoro della S.H.A.D.O. Records di cui il trio era il nucleo creativo. L’etichetta, che pubblicava lavori di gruppi internazionali e distribuita in tutto il mondo si distingueva per la cura quasi maniacale delle produzioni, dai suoni alla grafica, fino alla promozione. Il lavoro della loro divisione grafica, la “Spectra Graphics” guadagnò l’attenzione della prestigiosa rivista di architettura Domus. Il secondo album dei Valvola, “Vernissage Moderno, quasi ultimato, non fu però mai pubblicato.
L’album, uscito in CD e vinile “gatefold”, mai ristampato nè reso disponibile sulle piattaforme online, è oggi una assoluta raritĂ , ma è prevista nei prossimi mesi una ripubblicazione in digitale.
Giuseppe Barone, musicista e produttore discografico, è dal 1999 ad oggi responsabile della programmazione musicale di Controradio e dal 2002 direttore artistico del Rock Contest, ed il riconoscimento dei Fontaines D.C. non può che renderci estremamente felici.