Il consorzio del Gallo Nero, produttore del Chianti Classico, rende pubbliche le cifre dell’anno appena trascorso in occasione della fiera “Chianti Lovers”. Il marchio è in crecita per il terzo anno consecutivo, raggiungendo un fatturato globale che supera i 700 milioni di Euro.
Oltre 37 milioni di bottiglie, per il terzo anno consecutivo, vendute in più di 130 paesi del mondo nel 2017. E’ il risultato ottenuto dal Chianti classico, reso noto oggi in occasione della ‘Chianti classico collection’, l’anteprima delle nuove annate del Gallo nero in corso alla Stazione Leopolda di Firenze con 186 aziende e 659 etichette in degustazione.
Ad illustrare i dati sui mercati sono stati il presidente del consorzio Sergio Zingarelli e il nuovo direttore Carlotta Gori. Gli Usa si confermano il primo mercato per la denominazione, assorbendo il 33% della produzione. Per il terzo anno consecutivo è cresciuta anche la domanda di Gallo nero nel mercato interno, dove viene venduto il 23% delle bottiglie.
“Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati internazionali – ha commentato Zingarelli – e del numero di bottiglie vendute in quest’ultimo triennio, pari a oltre 110 milioni. Siamo molto contenti anche perché continua il trend positivo negli Stati Uniti, e per la conferma del mercato canadese. Inoltre mi ha piacevolmente sorpreso l’ulteriore crescita registrata in Italia, un risultato che premia il lungo lavoro di rilancio della denominazione svolto negli anni, e culminato con l’introduzione della Gran selezione”.
Quanto all’annata 2017, a causa della siccità la produzione di Chianti classico 2017 è di circa 206 mila hl (in calore del 27% rispetto all’anno precedente), il quantitativo più basso degli ultimi 40 anni. Buone attese invece per la qualità dei vini. Nel complesso il territorio del Gallo nero rappresenta un ‘distretto produttivo’ con un fatturato globale stimabile in oltre 700 milioni di euro, un valore della produzione vinicola imbottigliata di circa 400 milioni di euro, e di 10 milioni per la produzione olivicola.
Il consorzio nominato i suoi primi ‘ambasciatori ad honorem’: cinque professionisti e opinion leader del mondo del vino nazionale e internazionale che attraverso il loro lavoro hanno contribuito, in particolare nell’ultimo anno di attività, alla valorizzazione e crescita di notorietà dei vini Gallo Nero nel mondo. A essere designati sono stati Massimo Castellani (responsabile Ais Firenze, Italia), Jeffrey Porter (beverage director del gruppo Batali & Bastianich), Michaela Morris (wine writer e educator, certified Italian wine expert), Michael Godel (wine educator, firma di WineAlign), e Isao Miyajima (giornalista giapponese, esperto di vini e gastronomia).