L’occasione erano i vent’anni dalla morte del giudice Antonino Caponnetto, eroe dell’antimafia scomparso a Firenze nel 2002. A lui è dedicato un giardino e nella mattinata di oggi i rappresentanti della fondazione Caponnetto si sono ritrovati per ribadire la necessità di insistere nella lotta alla criminalità organizzata. L’auspicio, ha spiegato il presidente Salvatore Calleri, è che torni ad essere un tema politico.
Durante la mattinata e dedicata al giudice Antonini Caponnetto è stato anche premiato il rapper-poliziotto Uno Sbirro Qualunque. Con il suo impegno nella musica canta la lotta alla mafia e non solo.
“Lo abbiamo premiato perché è bravo – dice lo stesso Calleri – e non c’era occasione migliore che i vent’anni dalla scomparsa del giudice Caponnetto. Stiamo parlando di una colonna della lotta alla mafia, ma di antimafia oggi non si parla abbastanza. Il tema deve tornare centrale nel dibattito politico e la memoria deve essere dinamica.