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Verna: “Querele strumenti per ostacolare il giornalismo”

L’Ordine della Toscana sarà il primo in Italia a sostenere le spese per un collega colpito da una querela temeraria. Nella nostra regione  ci sono circa 338 querele ai danni di giornalisti  e di queste circa 9 su 10 finiscono con il proscioglimento.

L’Ordine dei giornalisti della Toscana  contro le querele temerarie: si imepgnerà  a sostenere l’associazione Ossigeno per l’informazione, che attualmente si occupa della difesa di 13 giornalisti, assumendosi le spese di un caso in un grado di giudizio. Le querele temerarie, ma anche le richieste di risarcimento in sede civile, sono azioni infondate intraprese.

Il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Verna ha affermato: “è un tema importantissimo per la democrazia in questo Paese: dobbiamo ottenere un provvedimento legislativo, perché quasi il 90% delle azioni intentante vengono poi archiviate, questo significa che sono mosse in modo pretestuoso soltanto allo scopo di fermare l’azione del giornalista”.

“Il nostro è un piccolo atto – ha detto il presidente regionale dell’ OdG, Carlo Bartoli – ma vuole essere una manifestazione di disponibilità perché siamo convinti che se ognuno fa la propria parte saremo tutti più forti per difendere un pezzo di libertà d’informazione”.

“In Toscana ogni anno – ha aggiunto Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’Informazione – ci sono circa 338 querele e di queste circa 9 su 10 finiscono con il proscioglimento dei giornalisti dopo 4 o 6 anni di processi. Bisogna cambiare la legge, che è una legge canaglia, ma intanto dobbiamo aiutare quelli che vengono colpiti da questo ricatto inaccettabile. Ringrazio l’Ordine della Toscana che quest’anno ci darà modo di difendere un giornalista in più”.
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