Lo riferisce stamani il Comune di Pietrasanta dove il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione civile. le acque fuoriuscite dalla discarica Le acque uscite dall’ingresso dell’impianto hanno raggiunto la strada Statale Aurelia,
All’interno dell’ex discarica Cava Fornace “uno smottamento, con conseguente sversamento di liquami con interessamento della viabilità e aree limitrofe. Avvisata Arpat, Regione Toscana e Centro Situazioni (Ce.si) della Provincia di Lucca. Sul posto polizia municipale, vigili del fuoco e tecnici della protezione civile comunale”. Lo riferisce stamani il Comune di Pietrasanta dove il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale di Protezione civile.
L’Arpat ha spiegato in un comunicato che “l’emergenza è riconducibile ad un evento franoso avvenuto all’interno della discarica gestita dalla ditta Programma Ambiente Apuane spa e localizzata tra i Comuni di Montignoso e Pietrasanta lungo la via Aurelia, a seguito del cedimento strutturale di una parete, con conseguente fuoriuscita di presunto percolato”.
Arpat, prosegue una nota dell’agenzia ambientale, “è intervenuta tempestivamente sul posto per acquisire le informazioni sull’accaduto ed il campionamento delle acque fuoriuscite, che sono state inviate ai laboratori per le verifiche analitiche”. Durante il sopralluogo “è stato verificato che il crollo e la conseguente fuoriuscita delle acque hanno riguardato la parte della discarica posta a sud est e attualmente non coltivata; il crollo non ha coinvolto aree attrezzate della stessa, né aree dedicate ad accogliere materiali, anche contenenti amianto, in attesa di essere posizionati a destino”.
Le acque uscite dall’ingresso dell’impianto hanno raggiunto la strada Statale Aurelia, che è rimasta transitabile, ed il canale adiacente alla strada che confluisce nella Fossa Fiorentina. Lavori di contenimento sono stati avviati per vitare che il liquido in uscita continui a finire sulla strada.
La Lega con l’onorevole Elisa Montemagni e il segretario provinciale Riccardo Cavirani, chiede di chiudere “immediatamente il sito di Cava Fornace”. “Seguiamo con apprensione quanto accaduto stamani a Cava Fornace, dove uno smottamento con conseguente sversamento di acqua mista ad argilla e forse percolato ha interessato l’area contigua al sito della discarica – scrivono i due esponenti leghisti -.
È dal 2015 che come Lega chiediamo con forza la dismissione e la chiusura di questo sito, nel rispetto della popolazione, dei comitati e dell’ambiente versiliese. Abbiamo presentato più volte in Regione Toscana mozioni in cui chiedevamo al Pd di chiudere il sito e più volte sono state respinte nell’indifferenza generale. Adesso è il momento per chiudere definitivamente Cava Fornace, perché episodi come questo non accadano più”. “Non è il caso di creare allarmismi ma è la dimostrazione di quanto abbiamo sempre detto – concludono – il sito non è idoneo e la regione non può autorizzare a proseguire con i conferimenti”.