Verso un 8 marzo rivolto alle donne e mamme ucraine. Intanto si susseguono in Toscana le iniziative contro la guerra con un pensiero particolare per la Giornata internazionale dei diritti della donna che si celebrerĂ domani.
La statua del David in piazza della Signoria a Firenze è stata coperta con un drappo nero in segno di lutto per la guerra. Sul telo nero posizionato ieri mattina, il sindaco di Firenze insieme con alcuni rappresentanti della comunitĂ ucraina ha esposto la bandiera gialla e blu e alcuni nastri degli stessi colori. Il primo cittadino che ha inoltre invitato i fiorentini “a portare fiori contro la guerra”,  oggi comunicazione sull’emergenza in Ucraina in consiglio comunale. Duemila in corteo da Matassino per le strade di Figline (Firenze) fino a piazza Ficino per dire no alla guerra. E’ quanto spiegato, in una nota, dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Sono stati infatti oltre duemila i partecipanti alla manifestazione organizzata dal Comitato ‘Popolo del Valdarno costruttore di pace’ al quale hanno aderito oltre 50 associazioni del territorio, insieme ai Comuni di Castelfranco Piandiscò, Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno e con il sostegno della CittĂ Metropolitana di Firenze e della Provincia di Arezzo. Â
‘No War’ è il messaggio di pace, scritto sulla sabbia con gli ombrelloni e ben visibile dall’alto. E’ l’iniziativa dei balneari di Lido di Camaiore (Lucca) promossa in occasione della partenza della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico in programma oggi e domani dalla Versilia. Un messaggio a caratteri cubitali che apparirĂ nelle riprese aeree della corsa che si terrĂ oggi  coinvolgendo il lungomare di Lido di Camaiore e della Versilia. Da Sant’Anna di Stazzema (Lucca) sono state circa 250 le persone che ieri  hanno partecipato alla passeggiata fino al monumento Ossario per dire no alla guerra. L’evento di Sant’Anna si collocava in una serie di manifestazioni previste durante la giornata in altri luoghi della memoria.
La parrocchia per gli ucraini cattolici di rito bizantino di Firenze, era gremita ieri per le preghiere della pace. All’esterno della chiesa e’ stata srotolata una lunga bandiera dell’Ucraina mantenuta da donne e bambini. Nel pomeriggio, alle 18.30 e’ partita la processione verso la basilica della Santissima Annunziata. Quasi un migliaio le persone che partecipano alla veglia.
Alla Casa del popolo di Avane dalle ore 18:00 Assemblea pubblica sulla guerra in Ucraina organizzata dal Partito democratico di Empoli. Tra gli ospiti, Roberta Pinotti, presidente della Commissione Difesa, Carli Alessandro Orsini (Luiss Guido Carli) e Dario Parrini, presidente Commissione Affari costituzionali Senato. Alle ore 19:30 ‘Pd Live’, prima puntata del ciclo di incontri settimanali in diretta Facebook organizzati dal Pd della Toscana e dedicata all’aggressione all’Ucraina. Intervengono Lia Quartapelle, responsabile Affari internazionali del Pd nazionale e Simona Bonafe’, segretaria del Pd toscano ed europarlamentare.
Per domani a Firenze Cgil, Arci, Anpi e Nosotras organizzano il flash mob “8 marzo per la pace – Letture pacifiste” in piazza Santa Croce (ore 15:30). Previste letture da parte delle attrici Daniela Morozzi, Chiara Riondino, Fiamma Negri, Grazia Campus. Alle ore 10 in Piazza Grande a Livorno nonunadimeno organizza un presidio nella giornata dello sciopero femminista che quest’anno è anche sciopero contro la guerra.
Domani sera, dalle 18.30 per tutta la notte, l’edificio progettato da Brunelleschi in piazza Santissima Annunziata si “vestirà ” di una luce color mimosa. L’illuminazione speciale è un’iniziativa del Comune di Firenze, in particolare dell’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunitĂ guidato da Benedetta Albanese, ed è realizzata da Firenze Smart-Silfi spa.
“Come ormai da tradizione per l’8 marzo il Loggiato dell’Istituto degli Innocenti si illumina di color giallo mimosa, in omaggio a tutte le donne – dice la presidente dell’Istituto Maria Grazia Giuffrida -. Quest’anno il nostro pensiero va però, in modo particolare, alle donne e alle mamme ucraine, la cui vita è stata sconvolta dalla guerra: questa Giornata vogliamo dedicarla a loro.”
Il gesto simbolico rafforza l’iniziativa concreta annunciata nei giorni scorsi: l’Ente si è messo a disposizione della Commissione per le adozioni internazionali e del governo italiano come risorsa a supporto dei percorsi di accoglienza di bambini e ragazzi ucraini in fuga dal teatro di guerra e si è reso inoltre disponibile a partecipare alla rete di accoglienza che si sta strutturando in Regione Toscana, e a Firenze in particolare, con i posti disponibili nelle proprie comunitĂ di accoglienza per bambini e per nuclei madre-bambino.