Uno sciopero di trasferte, straordinari e servizi esterni è stata proclamato dalla Filcams Cgil di Firenze alla Bally Studio di Lastra a Signa, azienda di moda che la proprietà ha annunciato di voler chiudere.
Uno sciopero di trasferte, straordinari e servizi esterni è stata proclamato dalla Filcams Cgil di Firenze alla Bally Studio di Lastra a Signa, azienda di moda che la proprietà ha annunciato di voler chiudere. “Tutto ciò – aggiunge il sindacato – anche in vista dell’1 marzo quando a Milano, presso Torre Velasca, si svolgerà la sfilata della griffe, per la quale le lavoratrici e i lavoratori, nonostante la situazione di crisi, sono da giorni messi sotto stress”.
La vertenza Bally Studio, evidenzia la Filcams Cgil in una nota, “si inquadra all’interno della più ampia discussione del distretto territoriale della moda, che ha già vissuto prima lo sciopero del settore del 12 novembre 2024 ed un volantinaggio nelle vie del centro di Firenze il 10 febbraio scorso, azioni sostenute da tutte le organizzazioni sindacali confederali nonché da tutte le rispettive categorie coinvolte. È quindi in questo quadro che si colloca la nostra decisione di indire questo sciopero, una iniziativa di estrema coerenza con quanto stiamo portando avanti ed anche con ciò che abbiamo reiteratamente sostenuto al tavolo di crisi regionale. Quando fin dall’inizio di questa brutta storia si afferma giustamente che si intende perseguire contemporaneamente gli obiettivi sia di piena tutela occupazionale sia di salvaguardia del sito produttivo, quanto ci apprestiamo a fare con questa iniziativa e con le altre che seguiranno ci sembra davvero il minimo sindacale ed è per questo che l’agiremo con tutta la forza e la determinazione”