I sindacati: alta adesione, consegne saltate, filiali bloccate. Domani presìdi a Calenzano, Prato, Empoli, Arezzo, Pisa. Guidotti (Filt Cgil): “Mobilitazione finché non si ritireranno i licenziamenti”
Sciopero di due giorni, oggi e domani, di tutti gli addetti, compresi gli appalti (già si era scioperato lo scorso 17 maggio), contro gli annunciati licenziamenti. In Toscana oggi alta adesione, filiali bloccate, consegne saltate (presìdi a Calenzano, Empoli, Prato, Pisa, Arezzo). In Toscana è prevista la chiusura della sede Tnt di Empoli (che impiega sei addetti), mentre sono in esubero due lavoratori in quella di Calenzano.
“In Toscana tra Fedex e Tnt ci sono oltre 300 lavoratori: respingeremo questo Piano industriale perché il modello che deve passare è quello virtuoso di Fedex, dove i corrieri sono dipendenti, e non quello di Tnt, dove il lavoro è esternalizzato. La posta in palio è altissima, la mobilitazione andrà avanti finché i licenziamenti non saranno ritirati”, dice Gabrio Guidotti di Filt Cgil Toscana.
La vertenza Fedex-Tnt racconta di procedure di licenziamento per 361 persone e il trasferimento collettivo per 115 (a livello nazionale). “Le due aziende – hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – non hanno preso in considerazione la proposta di ritirare licenziamenti e trasferimenti, ma esclusivamente offerto degli incentivi, non specificati, a chi accetta il licenziamento. Alla struttura del Mise per la crisi d’impresa abbiamo spiegato che, alla ripresa del confronto, è utile il ritiro delle procedure e non è ammissibile, con i bilanci aziendali in attivo, un piano di riorganizzazione che parta dai licenziamenti”. “Da parte nostra – proseguono i sindacati – siamo disponibili ad aprire un confronto, a partire dalla salvaguardia dei posti di lavoro, dal riconoscimento delle professionalità e dal superamento del modello produttivo basato sull’allungamento della filiera della logistica e della distribuzione delle merci, come nel caso di Tnt, puntando sull’internalizzazione delle attività, per fare emergere il modello produttivo virtuoso di Fedex. È stata condivisa la ripresa del confronto dal 4 giugno e una prima verifica al Mise è prevista il 7 giugno”.
Fedex è un’azienda statunitense: nel 2015 ha realizzato un accordo per l’acquisizione della società Tnt fondata in Australia nel 1946 e con sede centrale nei Paesi Bassi. Entrambe le aziende sono presenti in oltre 200 paesi nel mondo.