Pistoia, “Basta con le battaglie politiche sulla pelle della parrocchia. La polemica continua non ha permesso né di comprendere né di affrontare la vicenda di Vicofaro”. Così il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, in merito alle polemiche sulla parrocchia di Vicofaro divenuta centro di accoglienza migranti gestito da don Massimo Biancalani.
Con una lunga nota stampa il vescovo di Pistoia, monsignor Tardelli, afferma che “forse ci si aspetta dal Vescovo una soluzione che non è però nella sua disponibilità. Sia perché supera le sue competenze, sia perché non è conforme allo stile di azione di un vescovo, chiamato com’è ad essere il più possibile simile al Buon Pastore”.
“Altre sono le autorità preposte all’ordine pubblico – aggiunge Tardelli -, alla salute pubblica, alla sicurezza sociale e a far rispettare le leggi. Queste hanno anche la forza per poter agire e hanno tutte le possibilità di muoversi. Da parte mia, più volte ho dichiarato che non mi sarei mai opposto ad alcuna azione delle pubbliche autorità volta alla tutela della sicurezza dei cittadini o al rispetto delle leggi, laddove si fosse ritenuto necessario”.
“Vorrei fosse chiaro a tutti che il problema non è Vicofaro in sè – prosegue il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli -. Il problema sono invece tutti quei ragazzi ospitati o che gravitano attorno a Vicofaro. Probabilmente non dovevano essere accolti in una realtà così poco adatta. Va bene. Forse dovevano essere seguiti molto meglio? Forse don Massimo, col suo modo di fare, non ha favorito una qualche soluzione del problema? Possiamo concordare. Però non nascondiamoci dietro a un filo d’erba! La questione vera è che questi ragazzi ci sono. Che ne facciamo? Li mandiamo in mezzo alla strada e li lasciamo al loro destino? Li mettiamo tutti in galera? Li rimpatriamo? (Soluzione che non è certo in mano alla chiesa). Cosa facciamo di queste persone, tra le quali ci sono tanti bravi ragazzi ma anche ragazzi dalla psicologia fragile, deboli che si fanno invischiare in brutti giri, ci sono i problematici, i violenti?”.
“Ancora una volta – prosegue – torno a dire che le istituzioni dovrebbero, loro, prendersi in carico queste persone, perché il volontariato – e la Chiesa si muove su tale piano – non può farcela a gestire da sola situazioni così complesse”.
“La politica – conclude monsignor Tardelli – cessi di strumentalizzare questa vicenda una volta per tutte! Solo nell’ascolto reciproco, nell’attenzione all’altro, nel farsi carico senza ideologie dei problemi delle persone, nel venirsi incontro, si può trovare qualche soluzione”.