Hanno aderito una serie di amministrazioni comunali fra cui Firenze appunto, Ravenna, Forli’ e Arezzo. Grazie all’intesa, presentata dal sindaco Dario Nardella, si individueranno i cammini da mettere in rete, le modalita’ per percorrerli in vista del 2021, anno del settecentenario dantesco, ma soprattutto per promuovere e intercettare flussi turistici negli anni a venire, in particolare nelle aree interne.
I Comuni, infatti, col sostegno e il coordinamento dell’ex Provincia, capofila nell’operazione, daranno vita con gli operatori dei loro territori a un sistema di prodotti turistici, i cammini appunto. Itinerari percorribili a piedi, ma anche in bici o a cavallo. Oppure percorsi da risalire, almeno in parte, con mezzi a limitato impatto ambientale, come il treno sui binari della Faentina. Le “Vie di Dante tra Romagna e Toscana” passeranno quindi lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, e ancora del Mugello e del Casentino. Lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell’Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno.
L’intesa coinvolge la Citta’ Metropolitana di Firenze e i Comuni di Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dova’dola, Faenza, Forli’, Premilcuore, Portico San Benedetto, Ravenna, Santa Sofia, Tredozio in Romagna, e con loro Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Reggello, Rignano sull’Arno, Vaglia, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve nel territorio della Citta’ Metropolitana e di Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolo’, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano, Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano e Talla in Casentino, quindi Arezzo e Capolona.