Firenze, prosegue la protesta dei tre giovani che si sono introdotti nell’edificio in viale Corsica, che era stato sgomberato di recente dalla polizia dopo un’occupazione durata anni.
Da martedì i tre sono sul tetto dello stabile di Viale Corsica, attrezzati con una tenda, sacchi e pelo e cibo. La polizia, entrata nell’edificio, li sorveglia a distanza. Il tratto di strada dove sorge lo stabile è chiuso da un cordone di agenti, nei pressi del quale è in atto ormai da due giorni un presidio di alcune decine di giovani, in solidarietà con i militanti saliti sul tetto.
Questo pomeriggio i manifestanti hanno indetto per le 18,30 una “passeggiata per le vie quartiere”. Secondo quanto appreso, non sarebbe escluso che la manifestazione possa trasformarsi in un corteo non autorizzato per le vie cittadine. Il 19 marzo scorso, nel corso di un’analoga manifestazione di protesta contro lo sgombero dell’edificio, si sono verificati disordini con lancio di bombe carta e agenti costretti a ‘interventi di contenimento’.
“Resteremo qui il più possibile”. aveva detto ieri mattina uno dei tre occupanti “La polizia – aveva spiegato il giovane – ha deciso di mantenere il primo stadio del tetto mentre noi siamo sulla parte più alta, quella con il cordone. Per noi la resistenza sul tetto è importante. Una volta ci avete sgomberato e adesso vi facciamo vedere come si resiste”.
L’attivista aveva spiegato che l’edificio “per noi è casa nostra, delle 17 persone che ci abitavano, e uno spazio per le persone del quartiere di Firenze, in cui venivano da tutta Italia e non solo. E noi vogliamo che rimanga così, ovvero casa nostra e di chi aveva bisogno”.