Lo ha scritto sulla sua pagina facebook Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, dopo le novità imposte per motivi di sicurezza scrive. Alla vigilia del primo dei due appuntamenti di ‘Jova Beach Party’ in programma del 30 luglio (il secondo è in programma il 31 agosto) l’artista commenta: “Ci hanno imposto delle modifiche al progetto che in pratica ci obbligano a dividere la spiaggia in settori transennati, come in un allevamento di pecore mannare.”
“Pure una transenna lungo il bagnasciuga – continua Jovanotti – per regolare l’accesso al mare attraverso stretti passaggi presidiati. Noi naturalmente obbediamo alla legge, ci mancherebbe altro, ma non posso nascondervi la mia perplessità e di tutti quelli coinvolti (che lavorano nei grandi concerti da decenni). Speriamo che da questo non derivino disagi per il pubblico, anche se, detto tra noi, io sono dispiaciuto per questa presa di posizione che invece disagio al pubblico lo creerà di sicuro, rendendo difficilissimo muoversi in spiaggia, che è nello spirito di questa festa – aggiunge il cantante ricordando che nelle precedenti sei tappe del tour il pubblico poteva muoversi liberamente -: il Jova Beach non è un raduno di hooligans, ma una festa di esseri evoluti pacifici e allegri in grado di badare a se stessi”.
“La sicurezza è al primissimo posto nel nostro progetto e la collaborazione con le autorità imprescindibile. Un conto è creare corridoi e vie di fuga libere e pronte ad ogni evenienza, un conto è creare recinti chiusi che limitino il movimento e rendano difficilissimo anche andare a prendere un sorso d’acqua o un gelato”, conclude Jovannotti pregando “le autorità competenti in materia di riesaminare queste valutazioni”, dando appuntamento a Viareggio e sperando “che qualcuno in quegli uffici ci ascolti”.