“La flotta di 80 pescherecci che opera nel porto di Viareggio stamani, in prima mattinata, è potuta regolarmente partire e poi ritornare regolarmente. Il lavoro proseguirà per togliere la sabbia da tutta l’imboccatura in modo esteso e non solo in una parte ristretta, come è stato fatto adesso in via emergenziale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani
“Questa notte il peschereccio incagliato è stato rimosso e la draga attivata in somma urgenza sta funzionando molto bene, ad un ritmo di 5.000 metri cubi di sabbia al giorno. E’ già stato liberato e reso agibile per le imbarcazioni un canale all’interno dell’imboccatura del porto di Viareggio, riportandolo ad un regolare pescaggio di 4,5-5 metri” lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha voluto verificare di persona il funzionamento e l’efficacia della draga attivata nel porto dalla Regione Toscana e dall’Autorità portuale regionale per liberare l’ingresso dell’infrastruttura dall’insabbiamento che ha causato nei giorni scorsi l’incagliamento di un peschereccio.
“Per la Toscana – ha concluso il presidente Giani – il funzionamento dei porti è una priorità e per questo ci siamo attivati evitando la chiusura del porto di Viareggio, paventata nei giorni scorsi. Con il ritorno alla normalità garantiamo a tutti i natanti, siano quelli dei pescatori, dei cantieri o del porto turistico, la piena efficienza dell’infrastruttura”. Al sopralluogo, insieme al presidente Giani, hanno partecipato il vice sindaco di Viareggio Valter Alberici e il segretario dell’Autorità portuale regionale Alessandro Rosselli. “La Regione Toscana – precisa Giani – sta portando avanti un appalto integrato per la realizzazione a Viareggio di un sabbiodotto, opera permanente su cui saranno impegnati 7 milioni di euro, che dovrà vedere l’avvio dei lavori entro l’estate, nel prossimo mese di giugno. I lavori dureranno per circa un anno. Il sabbiodotto toglierà in tempo reale la sabbia dall’imboccatura del porto, riversandola in mare aperto a circa un km di distanza”.
Le operazioni di stabilizzazione, disincaglio e trasporto a rimorchio del peschereccio Vincenzo Milù, andato a sbattere contro gli scogli dell’antiporto di Viareggio la notte dell’8 gennaio a causa dei problemi di alzamento dei fondali per l’accumulo di sabbia si sono intanto concluse stamani, dopo quasi 24 ore di lavoro .
L’intero equipaggio rimase illeso. Le operazioni, coordinate dalla capitaneria di porto, sono state effettuate con subacquei, un moto-pontone, la draga Aurieldo, quattro rimorchiatori e una ditta specializzata nella prevenzione da inquinamento e nel recupero di liquidi e carburanti. Le attività, dirette da un tecnico incaricato dall’armatore del peschereccio, con la presenza del Rina, hanno portato a trainare il natante in porto dove ora è in sicurezza e a disposizione per accertamenti e riparazione.