Il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini: “L’organizzazione si è presentata con una proposta economica – ha spiegato – che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi”. Gli organizzatori: “acccuse fantasiose”.
Ancora una tegola per il Jova Beach Party du Viareggio. Dopo le polemiche delle associazioni ambientaliste, e la richeista di chiarimenti da parte della soprintendenza, arriva la contestazione di ANPAS.
“L’organizzazione si è presentata con una proposta economica -che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi” tuona il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini.
Insomma: non ci saranno volontari delle Pubbliche assistenze Toscane a effettuare il servizio sanitario durante il concerto di Jovanotti a Viareggio (Lucca), in programma il 2 e 3 settembre. E non presteranno servizio all’interno del cantiere per il montaggio del palco.
ù”Non possiamo che essere d’accordo con la decisione delle nostre Pubbliche assistenze della Versilia – ha aggiunto il presidente ANPAS – E’ assurdo che un evento organizzato a scopo di lucro come il Jova Beach Party, e legato a una delle rockstar nostrane che a più riprese ha manifestato sensibilità verso valori come la solidarietà e l’aiuto del prossimo, stanzi budget totalmente inadeguati per servizi essenziali come il soccorso sanitario. Non è una questione venale, ma di equità e dignità”.