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Vicino a Leopolda murales di Tvboy su Renzi, ‘Italia morta vivente’ 

‘Italia Morta Vivente’: questo il titolo di un murales che ritrae Matteo Renzi, firmato dallo street artist ‘Tvboy’ e realizzato la notte scorsa sul muro del piazzale di Porta a Prato a Firenze, a due passi dall’ex stazione Leopolda dove oggi apre la decima kermesse dell’ex premier. Renzi è ritratto come una sorta di morto vivente, accanto a una lapide con bandiera italiana con la croce e la scritta ‘Italia viva (vocabolo barrato come a cancellarlo) morta vivente’. L’autore ha anche lasciato incollato al muro un foglio con la sua firma e un’illustrazione dell’opera: ‘Tecnica mista, spray e collage su muro, installazione pubblica, misure reali’.

Sul sito Tvboy.it compare una foto dello stesso autore davanti al murales. Pubblicate anche le immagini di altre due opere, una dedicata all’immigrazione, l’altra alla Siria, realizzate nel centro di Firenze da Tvboy, autore a Roma dei murales col bacio tra Salvini e Di Maio e de ‘Le tre Grazie’ sul Conte bis, con Nicola Zingaretti e ancora Di Maio. “Alla vigilia della Leopolda, Tvboy arriva a Firenze con una nuova provocazione su Matteo Renzi – si legge sul sito -. Il murale ‘Italia Morta Vivente’, affisso nel Piazzale della porta al Prato, Leopolda, gioca sul nome scelto dall’ex segretario del PD, per il suo nuovo movimento politico, che da alcuni analisti è stato visto come il tentativo di Renzi di non morire politicamente dentro il Partito Democratico”.
“L’irruzione nel capoluogo toscano” per Tvboy, si legge ancora, “è stata l’occasione per porre l’accento su altri due temi di grande importanza, al centro del dibattito internazionale: l’immigrazione e la guerra in Siria”: realizzato in via dei Bardi “l’opera ‘European Parliament School Report’, che mostra un bambino nero, in viaggio su una barca di carta, mostrare una pagella, in cui dà i suoi voti al Parlamento Europeo sul grado di ospitalità, umanità, solidarietà, ma anche ipocrisia”, mentre ‘I Fought for Freedom’, nella centrale piazza della Repubblica “è un omaggio alle tantissime donne curde, attiviste e combattenti, morte in guerra. Un’immagine iconica, che vuole lanciare un messaggio di pace, ma allo stesso tempo ricordare come l’Occidente abbia lasciato da sole queste donne, mentre sacrificavano la propria vita, lottando contro l’Isis”.
CRM/
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