Federico Gorbi, vicesindaco di Serravalle Pistoiese (Pistoia), in merito alla vicenda dei minorenni che hanno aggredito un anziano, propone di impegnarli in servizi sociali ed in quest’ottica la Fondazione Filippo Turati, che ha la sua sede nel Pistoiese, offre uno stage estivo ai ragazzi in una residenza per anziani.
La Fondazione Turati spiega in una nota: “Una volta finita la scuola, durante i mesi estivi offriamo uno stage presso le nostre residenze per anziani, disabili, o presso i nostri reparti per persone affette da Alzheimer o che si trovano in coma. Nessuna paternale e nessuna punizione. Solo due mesi a contatto con la realtà”.
Federico Gorbi ha dichiarato: “I genitori dei ragazzi sono molto dispiaciuti, una coppia in particolare che conosco molto bene, e i ragazzi mostrano segni di pentimento. Ovviamente questo non basta, ci vorrà una punizione esemplare, magari che li impegni in qualche ora di servizi sociali a favore degli anziani”.
“E’ un gesto che ha ferito tutti quanti noi – aggiunge Gorbi -, perché Casalguidi è una comunità tranquilla, molto coesa, e dispiace trovarsi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come così triste. Cinque ragazzi hanno commesso un gesto bruttissimo ma ci sono altri due minorenni, che non vengono citati in questi giorni, che invece hanno fatto una buona cosa: il primo ha ricevuto il video su whatsapp e, dietro anche mio consiglio, si è rivolto ai carabinieri, mentre il secondo lo ha reso pubblico, scatenando sì i commenti ma anche la reazione delle forze dell’ordine, che hanno svolto un ottimo lavoro”.
Anche il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, che oggi ha visitato la Rsa fiorentina di Villa Veronelli, concorda sulla punizione per l’atto di questi giovani: “Quei giovani che nel Pistoiese hanno aggredito una persona anziana, non sono delinquenti come qualcuno oggi scrive, sono ragazzini che hanno sbagliato, e tanto. Diamogli sì una punizione, che però sia anche una vera lezione, facendoli lavorare per un po’ di tempo in una Rsa a fianco di persone che hanno bisogno dell’aiuto degli altri. Sono sicuro che ne usciranno più maturi – ha aggiunto – avendo conosciuto veramente la fragilità, il bisogno di aiuto e la bellezza di aiutare”. Toccafondi, spiega una nota, ha sottolineato che dalla visita odierna, ha “avuto la conferma che qui c’è una vera scuola di vita. Perché si incontra il dolore e la solidarietà, la tristezza della solitudine e la gioia dello stare assieme. E dato che è una scuola di vita, forse varrebbe la pena di farla frequentare ai nostri ragazzi che hanno bisogno di qualche lezione civica e etica. In questi posti si capiscono bene alcuni valori – ha concluso – come il rispetto e la solidarietà”