La denuncia contro Alessio Di Giulio, consigliere di quartiere della Lega che ha girato e postato sui social un video in cui, inquadrando una donna Rom, diceva ‘se volete che lei sparisca votate Lega”.
Il presidente dell’associazione Ucri – Unione delle Comunità Romanés in Italia Gennaro Spinelli, a margine del presidio ‘contro l’istigazione all’odio razziale’ oggi pomeriggio in piazza della Signoria a Firenze, ha annunciato di aver presentato una denuncia-querela alla questura di Roma, dopo il video in cui il capogruppo della Lega al Quartiere 3 di Firenze inquadrava una donna rom invitando a votare il Carroccio per “non vederla mai più”.
Al presidio, cui hanno partecipato un centinaio di persone con lo slogan ‘Io non ho paura’, è intervenuta anche la donna Rom protagonista del video che ha tenuto in mano proprio un cartello con la scritta ‘Io non ho paura’.
“Di Giulio deve essere cacciato, si deve dimettere dal suo ruolo perché non è possibile avere un consigliere seppur di zona con questo tipo di azioni, questa non è politica – ha continuato il presidente dell’Ucri -. Siamo a Firenze per manifestare il dissenso assoluto contro questo tipo di politica che attacca le persone, fatto sulla pelle delle persone, in questo caso sulla pelle di una donna rom, una persona indifesa, presa di bersaglio di un attacco verbale e psicologico”.
“Condanniamo qualsiasi gesto che possa indurre a innescare l’odio razziale – ha detto Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio presente con una delegazione del gruppo -. E’ ancora più deplorevole che tutto questo avvenga durante la campagna elettorale e quando le condizione del paese sono in un momento di grande difficoltà”. Al presidio hanno partecipato diverse associazioni.
Per Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune: “Il capogruppo della Lega al Quartiere 3 deve dare le dimissioni. Non pretendiamo di conoscerlo e non ci interessa strumentalizzare la vicenda. Ma una persona con un ruolo istituzionale non può fomentare il peggio del pregiudizio sociale e dell’odio verso altre persone. Tanto più in una città in cui le destre non hanno sostenuto la richiesta di istituire un momento di ricordo del Porrajmos, la strage nazifascista verso rom, sinti e caminanti, che ogni anno si tiene al Giardino dei Giusti di Firenze. Abbiamo chiesto esplicitamente alla giunta comunale di prendere una posizione, ma è arrivata la semplice, giusta e dovuta condanna. Non basta”.