Sono immagini esplicite che lasciano ben poco all’immaginazione quelle di una videoclip del rapper Bello Figo, all’anagrafe Paul Yeboah, girate nelle aule del dipartimento di Economia e management dell’università di Pisa. Anche il testo della canzone pubblicata su YouTube non è da meno. Ragazze che simulano scene sessuali con il giovane cantante, residente a Parma, sdraiate su cattedre e banchi di studio.
La clip inizia con una telefonata che il cantante riceve in una camera d’albergo con il letto ‘occupato’ da giovani ragazze. Il trapper spiega al suo interlocutore di essere circondato da tante amiche e donne. Dall’anonima stanza di hotel le riprese si spostano nelle ben evidenziate aule della facoltà con tanto di scritta sulla lavagna fatta da una ragazza. Contenuti non consoni ad un ambiente accademico. Per questo appena la diffusione è dilagata sul web e sui social con visualizzazioni record, quasi 80.000 utenti in soli cinque giorni, l’ateneo pisano ha preso le distanze denunciando il rapper.
“L’università di Pisa si tutelerà in tutte le sedi perché il video è stato girato senza alcuna autorizzazione – spiega il rettore Paolo Mancarella – e soprattutto perché c’è stato anche un uso improprio degli spazi universitari”. L’ateneo effettuerà anche un’indagine per individuare se ci siano o meno dei responsabili interni. Chi ha fatto entrare BelloFigo? Il video, stando alle immagini, sembra girato in orario notturno quando si suppone che il dipartimento sia chiuso.
La clip risale al 22 gennaio scorso ma è stata pubblicata su YouTube solo il 6 dicembre suscitando tante polemiche, sia quelle dei vertici dell’ateneo sia anche di numerosi studenti che sempre sui canali social hanno espresso tutto il loro sdegno. C’è chi parla di “profanazione” dell’aula, la 4 del dipartimento di Economia e management, chi si interroga su cosa accada alla facoltà di economia, chi non gradisce senza mezzi termini e chi fa appello a segnalare il videoclip perché danneggia l’immagine dell’università.
Tra i commenti ne spuntano alcuni contro lo stesso ateneo per come possa aver concesso le sue aule per un video del genere senza pensare minimamente che si tratti di registrazioni non autorizzate.
Non manca ovviamente l’ironia di alcuni studenti, ma la maggior parte ha recensito negativamente Bello Figo per il danno fatto all’università, per la bassezza del linguaggio e l’ineleganza delle immagini.