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Vietato tenere i cani alla catena, Giani firma l’ordinanza della Regione Toscana, a causa dell’alto rischio incendi

Vietato tenere i cani alla catena

Firenze, fino al 30 settembre in Toscana è vietato tenere i cani alla catena o con altro strumento di contenzione permanente.

A causa del caldo torrido e dell’elevato rischio di incendi, alimentati dalla forte siccità e dal vento in molte zone anche della nostra regione, gli animali tenuti alla catena rischiano la vita quotidianamente. Quindi in tutti i territori della Toscana, sancito con un’ordinanza straordinaria, firmata oggi, 3 agosto, dal presidente della Regione Eugenio Giani, è vietato tenere i cani alla catena.

La mancata osservanza degli obblighi, sanciti dall’ordinanza, fatto salvo aspetti di rilevanza penale per maltrattamento di animali (come previsto dagli articoli 544 bis e ter del Codice penale), comporta l’applicazione di sanzioni amministrative (articolo 40 della legge regionale 59 del 2009).

L’ordinanza ha ricevuto il plauso di Green impact, Fondazione Cave canem e Animal Law Italia che avevano promosso la campagna #liberidallecatene. “Ringraziamo il presidente della Regione Toscana per la celere risposta alla nostra richiesta di introdurre il divieto di cani a catena per il periodo estivo interessato dall’emergenza incendi, ci auguriamo che sia il primo passo verso la revisione della normativa regionale vigente per porre finalmente fine a questa brutale pratica”, dichiarano Gaia Angelini, Federica Faiella e Alessandro Ricciuti, rispettivamente presidente di Green impact, vice presidente di Cave canem e presidente di Animal law Italia.

L’ordinanza entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Burt (Bollettino ufficiale della Regione Toscana) prevista nelle prossime ore e rimarrà valida fino al 30 settembre 2022.

Il Burt (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) è lo strumento legale di conoscenza delle leggi regionali, dei regolamenti e di tutti gli atti in esso pubblicati. Per le amministrazioni è uno strumento per garantire la trasparenza sui propri atti, per i cittadini una fonte di informazione. Dal gennaio 2008 il Burt esce solo in edizione telematica. La legge che regola le modalità di realizzazione e pubblicazione del Burt è la 23/2007.

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