Firenze, a margine del 72/o congresso di Assoenologi, tenutosi domenica 19 alla Stazione Leopolda, l’AD della casa Marchesi Antinori, Renzo Cotarella ha sottolineato il fatto che quest’anno, in tre nazioni si sono prodotti 40 mln di ettolitri di vino in meno.
“La vendemmia quest’anno ha avuto un impatto dimensionale molto forte, a livello globale ma soprattutto europeo con Italia, Francia e Spagna che insieme hanno prodotto 35-40 milioni di ettolitri di vino in meno.
Una cifra stratosferica e praticamente uguale alla produzione vinicola di Argentina, Cile e Nuova Zelanda messe insieme”.
Secondo Cotarella, per il comparto “questo aspetto rischia di essere penalizzante perché i costi di produzione rischiano di dover essere calcolati su una minor produzione.
Tuttavia, il mercato è attento, è disposto a pagare qualcosa in più per i prodotti di qualità e i singoli marchi continuano a ricevere interesse”.
“Dal punto di vista del reddito – ha concluso – direi che non c’è da essere preoccupati ma rimane comunque un mercato molto competitivo che spinge a dover conquistare tutti gli angoli” anche perché, “la quantità generale di vino prodotta è leggermente superiore al consumo”.