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Violenza di genere: nuova campagna per rilanciare il 1522

La nuova campagna contro la violenza sulle donne  e la promozione del numero 1522 si rivolge al mondo della musica e ai mercati ambulanti. “L’obiettivo  è sempre quello di mantenere alta e costante la sensibilità nei confronti di questa tematica e favorire l’emersione del fenomeno”, spiega la vicepresidente Monica Barni. Nell’ultimo anno si è infatti registrato un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza.

Il 1522, creato dal Dipartimento per le Pari Opportunità nel 2006, è attivo 24 ore su 24. Il servizio è collegato alla rete dei centri antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto della violenza di genere sul territorio. La Regione Toscana ha avviato da novembre 2006 una campagna di comunicazione volta a promuovere il numero verde ogni anno per un target specifico. Quest’anno la Regione ha deciso di rivolgersi al mondo dello sport e ai mercanti ambulanti.

“Dopo la collaborazione degli anni scorsi con tanti soggetti che hanno aderito convintamente alla campagna, tra cui la GDO, gli ordini professionali, la rete delle farmacie pubbliche e private, la rete delle biblioteche, gli autobus urbani ed extraurbani e Trenitalia, quest’anno ci rivolgiamo ai mercati ambulanti e agli eventi sportivi, ambiti che coinvolgono un’ampia fascia della popolazione con caratteristiche eterogenee”, ha detto la vicepresidente Monica Barni.

“Abbiamo ritenuto pertanto doveroso unirci alla campagna di diffusione del 1522, coinvolgendo Coni, Cip e Anci, proprio perché lo sport, oltre agli effetti positivi sulla salute, ha un forte impatto educativo e di promozione di opportunità di inclusione, socializzazione e coesione sociale”, ha aggiunto l’assessora al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria Stefania Saccardi.

Conferenza stampa di Monica Barni e Stefana Saccardi a Palazzo Strozzi Sacrati

La giunta regionale ha approvato un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione, CONI Toscana, CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Toscana e ANCI Toscana, organismi che fanno parte dell’Osservatorio Regionale per lo Sport. I dati del X Rapporto sulla violenza di genere in Toscana evidenziano nell’ultimo anno un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza. Da questi numeri è nata l’esigenza di intensificare la campagna di comunicazione coinvolgendo questa fascia di età. Si è dunque individuato il contesto sportivo come l’ambiente più consono e appropriato per raggiungere tale target.

Dal 2006 al 2017 in Toscana le vittime di femminicidio sono state 108, di cui 7 nell’ultimo anno. I dati mostrano che a uccidere sono soprattutto partner ed ex partner. Dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2018, si sono rivolte ai 24 Centri antiviolenza della Toscana 22.437 donne, 3.381 nell’ultimo anno della rilevazione: in media 6 al giorno. Tra le donne che hanno chiesto aiuto ai Centri: il 71% sono italiane e il 29% straniere. Nell’ultimo anno si assiste a un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza.

Gimmy Tranquillo ha intervistato la vicepresidente Monica Barni.

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