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Violenza donne:intesa Regione Toscana-procure su Codice Rosa

codice rosa Malta

Foto di archivio

La Regione Toscana, la procura generale della Repubblica di Firenze (e quella di Genova, per il distretto di Massa), le dieci procure toscane e la procura per i minorenni di Firenze hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per l’attuazione delle linee di indirizzo giuridico-forensi nella Rete regionale Codice Rosa, che nel sistema sociosanitario toscano prevede percorsi di accoglienza, cura e tutela delle vittime di abusi.

Obiettivo dichiarato del protocollo, frutto di un tavolo di lavoro permanente istituito nell’aprile 2017, è garantire in modo uniforme sul territorio il miglior supporto alla vittime di violenza che accedono al pronto soccorso, concordando le migliori procedure giuridico-forensi in termini di efficacia, efficienza, rispetto e tutela della vittima. I firmatari dell’intesa collaboreranno in particolare per la revisione costante delle procedure giuridico-forensi; l’analisi delle criticità/eventi sentinella e miglioramento delle singole procedure; il supporto giuridico-forense alla Rete regionale Codice Rosa.

Il protocollo siglato, secondo l’assessore regionale al welfare Stefania Saccardi, “non è solo una cornice a livello regionale, ma è un percorso che ogni procura della Repubblica della Toscana sottoscrive, e che darà omogeneità su tutto il territorio alle modalità con cui ci si muove quando siano riscontrate violenze su donne e minori”. Su questo fronte, ha rivendicato l’assessore, “siamo sicuramente una regione all’avanguardia: siamo quelli che hanno pensato il Codice Rosa, che è diventata una rete che mette insieme l’aspetto sanitario e l’aspetto sociale, egregiamente coordinato dalla dottoressa Vittoria Doretti: su questo fronte vogliamo continuare per dare il massimo della tutela alla vittima, sia sotto il profilo sanitario e sociale che anche sotto il profilo giudiziario”.

“I cittadini sappiano – ha affermato il Procuratore generale Marcello Viola – che con questo accordo avranno la possibilità di un supporto immediato, e soprattutto che per le vittime vulnerabili, che si trovano in condizioni in situazioni di particolare debolezza e delicatezza, c’è la possibilità di un supporto forte, concreto, efficace da parte della struttura in tutti i diversi passaggi, fino all’emersione da una parte, per ciò che riguarda gli uffici della Procura, della notizia di reato, e per ciò che riguarda la struttura sanitaria la predisposizione di tutto il sostegno possibile”.

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