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🎧 Weekend Martyr, psichedelia moderna da Livorno

“Wires” è il secondo disco dei Weekend Martyr, duo di Livorno formato da Riccardo Prianti ed Elia Lazzerini. Dario Russel li ha intervistati, ascolta!

L’album dei Weekend Martyr ripropone l’estetica glam del primo lavoro della band e conferma la loro natura punk. I testi rievocano le atmosfere e l’immaginario costruito attraverso il
primo disco; temi come la depressione e il nichilismo della realtĂ  provinciale giovanile vengono paradossalmente trasportati in una dimensione sonora fatta di paillettes, luci stroboscopiche e motivetti orecchiabili. I singoli tratti da questo album sono indice delle tre diverse personalitĂ  della band: il lato glam, quello garage punk e psichedelico.

“Whispering”, opening track che trasporta subito l’ascoltatore nella testa di un
ragazzo morbosamente innamorato della sua pistola e ossessionato dal suicidio. “Leather” viene accompagnato dal videoclip realizzato da Marco Zaninello (Bad Honko, Appaloosa) che attraverso la sua estetica riesce a descrivere perfettamente l’ambiente claustrofobico raccontato nel brano. “Drop” esplora l’altro lato della band, con una ballad più vicina al cantautorato psichedelico degli anni ’60. Alla realizzazione dell’album hanno partecipato molti musicisti. Sono presenti infatti interventi di sax, marimba e viola. Inoltre viene aggiunto al sound un utilizzo più marcato di organi e synth grazie all’entrata nella band di un nuovo componente, Romeo Domilici. Alla band si aggiunge anche Gilberto Poggi come bassista e seconda voce.
Il disco è uscito per Aloch Dischi il 2 Luglio del 2021. Prodotto da Nicola De Luca e
masterizzato da Riccardo Zamboni (che ha collaborato con Jennifer Gentle, Bee Bee
Sea e altre band del panorama garage rock italiano).

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