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Western Dream 4, il viaggio ‘On the Road’ di Controradio

western Dream

Firenze, giunto alla sua quarta edizione, parte anche quest’anno dal 1 al 13 di agosto, il Western Dream, un viaggio attraverso i grandi spazi della natura americana, tra le fertili valli della California, i deserti del Mojave, di Arizona e Nevada, la Valle della Morte ed i precipizi del Grand Canyon con la musica di Controradio nelle orecchie.

Un viaggio così non è solo un viaggio attraverso luoghi, ma è anche un viaggio tra i miti e le icone che volenti o nolenti hanno punteggiato la nostra vita: Los Angeles, città delle star e dei paradisi artificiali; Las Vegas, delirio del kitsch, roulette e slot machines; San Francisco, culla della cultura hippy e madre di tutte le campagne progressiste americane, dove ogni angolo di strada ci è reso familiare da tanti film e telefilm; il Grand Canyon e la Monument Valley, quinte western reali per eroi di celluloide; la Route 66, simbolo storico della vita on-the-Road tra memorabilia, cromature, Harley Davidson e giubbotti di pelle.

Guida d’eccezione Gimmy Tranquillo, il giornalista di Controradio, che ha vissuto per 20 anni in California, che ha fatto la guida turistica proprio nei luoghi che si andranno a visitare, e che ha contribuito a disegnare il tour nel rispetto dello ‘spirito’ di Controradio.

L’itinerario del viaggio è stato studiato per offrire in soli 13 giorni quanto di solito sarebbe possibile visitare in almeno una ventina, tra i miti e le icone del cosiddetto ‘South-West’ degli Stati Uniti d’America.

Durante il viaggio quest’anno si visitano 5 parchi nazionali (Grand Canyon, Monument Valley, Bryce Canyon, Death Valley e Valley of Fire) e tre metropoli (Los Angeles, Las Vegas e San Francisco), sul territorio di quattro Stati dell’unione (California, Nevada, Colorado e Utah).

Sin dalla prima edizione del 2015, il Western Dreama ha dato, a chi ha avuto la fortuna di poterci parteciparvi, “Una delle più belle avventure della vita”.

L’organizzazione tecnica del tour è affidata a TRAVEL DESIGN STUDIO, un operatore turistico di nuova generazione in grado di creare viaggi unici, concepiti su misura delle esigenze e sul budget dei singoli gruppi. http://www.traveldesignstudio.com/

INFO: http://www.tdsgruppi.net/iscrizione/nuovaiscrizione.aspx?IniziativaID=104
Programma: http://www.tdsgruppi.net/docs/programma_iniziativa_104.pdf

Alcuni commenti spontanei postati sui gruppi WhatsApp dei partercipanti alle scorse edizioni.

Giulia: “Western Dream? Non è un semplice viaggio, è un’esperienza da vivere.
Scenari che tolgono il fiato come il Grand Canyon, che ti fa girare la testa anche solo guardando l’orizzonte, o il Bryce Canyon, con i suoi colori intensi, il senso di libertà che ti trasmette San Francisco, la spensieratezza di Las Vegas, che vive di notte e di giorno si riposa, o la creatività di Los Angeles, con le sue mille contraddizioni.
Questo viaggio non è fatto per chi si vuole riposare, ma per chi vuole crescere, chi vuole scoprire, chi si vuole emozionare ed avere un assaggio di quell’America di cui abbiamo tanto sentito parlare fin da piccoli. Amerete questo viaggio con tutti voi stessi e, una volta tornati, non vedrete l’ora di ripartire. Parola di chi, a quasi un anno di distanza dal suo Western Dream, ha ancora in mente quei paesaggi, quei compagni di viaggio, quei colori e quelle sensazioni che solo con un Western Dream si possono provare”.

Stefano e Michele: “È sicuramente stata un’esperienza importante, un viaggio indimenticabile che da sempre ho desiderato ed infine il sogno si è avverato. Rimarrà un ricordo meraviglioso e tutti Voi ne fate e ne farete paté.  Siete stati compagni di viaggio fantastici per me è Michele, sappiatelo.
Grazie a tutti di cuore e spero di incontrarvi presto anche solo x un caffè”.

Daniela: “Ragazzi avete già espresso anche i miei pensieri, il viaggio è stato strepitoso voi siete stati fantastici e Gimmy è stato Unico, sempre paziente e pronto ad ogni nostra richiesta, grazie di cuore a tutti e vediamo di organizzare presto un’incontro”.

Enrico: “Cari ragazzi e ragazze oggi finendo di rimettere a posto maglie, medicine , garze ecc … Mi è venuta una forte nostalgia. È stato per  me questo viaggio una delle più belle avventure della mia vita! Complice i luoghi e anche la vostra compagnia!! Un abbraccio a tutti”.

Vilma: “È una certezza! Per me è stato un grande viaggio ed ogni giorno che passa è quello che me lo fa apprezzare sempre di più”.

Marina: “Il Western Dream lo avevo rincorso dalla prima edizione: mi incuriosiva provare questa formula unica di viaggiare con persone che ascoltano la stessa radio, ascoltando quella musica mentre intorno a te c’è l’America, quella parte dell’America che avevo già visto in altro modo in passato e, credetemi, c’è differenza!!! Organizzazione e pianificazione solo allo scopo di ottimizzare i tempi, ma lasciandoti la possibilità di scoprire la ‘tua America’ in autonomia, accompagnate dalla simpatia e professionalità di Gimmy che non ‘fa la guida’ ma è l’amico che ci ha vissuto. Andate a sperimentare questa formula magica e la vs America vi rimarrà nel cuore!!!! Ciao a tutti i miei amici del Western Dream 3”.

Angela: Il bisogno di ricominciare a viaggiare o la voglia di volare dall’altra parte del mondo, non so cosa mi abbia spinto a iscrivermi a Western Dream 2016 perché ero sola, non conoscevo nessuno salvo la voce di Gimmy che mi accompagnava nel tragitto in auto da casa al lavoro e mi salutava con buona fortuna! Mi piaceva, però, l’idea di festeggiare il mio compleanno nella Death Valley. Sono partita e ho fatto la scelta giusta.
Ho trovato persone con le quali ho condiviso il viaggio e in seguito altre iniziative, amici ai quali sono legata affettivamente e con alcuni ho ri-viaggiato lo scorso anno a Cuba.
Il ricordo del viaggio è colorato di rosso-arancio e di grandi dimensioni, tutto è grande in America ed essere lì ci aiuta a capire e a spiegare i nostri tanti perché europei. Almeno una volta nella vita dovremo andarci perché impariamo a pensare in un altro modo, stiamo in contatto con una natura insolita, le distanze sono enormi, e le strade di Los Angeles sono larghe come le nostre autostrade. L’esperienza in taxi a San Francisco è come essere in un film, fermiamo un taxi al volo e poi via per le strade della città con tutti i sali scendi che ci sono e poi il panorama della baia di notte, il Golden Gate Bridge illuminato e il Pier 39. Come si fa a non amare da subito una città così? Con, anche, un quartiere pieno di murales coloratissimi? Nel viaggio ho ritrovato la pittura di Pollock che tanto ho amato ma che ho compreso pienamente nel visitare i suoi luoghi. L’orizzonte nel West è sempre lontanissimo, le strade sono dritte e senza fine. A Las Vegas si perde il senso del tempo e dello spazio entrando negli hotel-casinò, il vero-falso delle città europee ricostruite è follia e divertimento. Come non ricordare il Grand Canyon e la passeggiata al suo interno, il tramonto e il silenzio degli spazi smisurati? Lì veramente entriamo nell’infinito, ci sentiamo piccoli ma parte del cosmo. È un’esperienza unica sentire il calore del sole che entra profondamente nel nostro corpo, il caldo è secco, non si suda, nella Death Valley si può resistere al massimo alcuni minuti alla temperatura di quasi 50° ma è bellissimo essere nel mezzo al deserto di sale, sotto il livello del mare e vedere un miraggio. Lì percepisco per la prima volta in vita mia tutta la potenza del sole e il suo calore sulla mia pelle, veramente mi scalda dentro, sento la sua forza, sarà perché è il pianeta governatore del mio segno astrologico, ma mi sembra di ri-conoscerlo. Come ho la sensazione di ri-conoscere quella terra rossa- arancio che ha i miei colori preferiti. Non si dimentica facilmente la luce del tramonto al Horseshoe Bend Canyon e l’incredibile percorso del Colorado, non si dimentica l’immensità. Il far west, i villaggi con gli sceriffi, tutto quello che abbiamo visto al cinema lo viviamo in prima persona. Bryce Canyon, i miei occhi divorano panorami e scorci mozzafiato, una scodella con dentro migliaia di personaggi fatti di roccia rossa ed io ci sono dentro! E poi la visita alla Monument Valley quella degli indiani, dei film western, quella con le enormi rocce rosse di fuoco che hanno forme di animali o altro. La polvere rossa mossa dal vento ci entra in ogni parte e la respiriamo, odorosa di pioggia. Più tardi un arcobaleno grande e perfetto ci accompagna nel sogno americano che continuiamo a percorrere “on the road”.

 

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