700 euro di multa per Ferrero che il 15 agosto scorso aveva attraccato lo yacht nelle acque di Cala dell’Alga a pochi metri dalla costa dell’isola di Pianosa, in violazione di una zona di mare proibita e protetta.
Di certo non cambieranno la sua vita, quei 700 euro, ma è il costo della multa prevista dai nostri codici in caso di sconfinamento in acque protette. E così Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è stato multato per 700 euro dai carabinieri forestali di Portoferraio (Livorno), dopo che il 15 agosto scorso aveva attraccato gettando l’ancora nelle acque di Cala dell’Alga a pochi metri dalla costa dell’isola di Pianosa, in violazione di una zona di mare proibita e protetta a tutela integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano a bordo del suo yacht “Astondoa” .
A rivelarlo Legambiente, con una nota, in cui gli ambientalisti si complimentano con i carabinieri chiedendo al ministero un inasprimento delle sanzioni per questo tipo di violazioni. Lo yacht, battente bandiera spagnola, secondo quanto accertato dai militari, era arrivato in prossimità di Cala dell’Alga verso le 13 e un’ora più tardi è stato abbordato dal gommone del forestali che concluso l’accertamento hanno multato Ferrero. Per quella zona di mare, definita ‘zona 1′, si intende una zona tutelata dal Parco, con un alto grado di protezione. Si tratta di una riserva integrale, dove sono vietati l’accesso, la navigazione, la sosta, l’ancoraggio la pesca e l’immersione. E’ proibito dunque anche il solo transito tant’è che le prescrizioni prevedono la navigazione almeno a un miglio dalla costa di Pianosa.