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Zingaretti a M5S-Lega: “Fermatevi e pensate al Paese”

Zingaretti

Lo ha detto il governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti parlando con i giornalisti a margine di un incontro a Firenze sul tema della sanità.

“A questo governo mi permetto di dire: fermatevi, pensate un pochino a questo Paese, non solo ai vostri due partiti in lotta perenne per una percentuale in più o in meno alle elezioni europee, pensate alle famiglie di questo Paese perché questa lotta fratricida sta portando l’Italia allo sbaraglio, e questo è veramente inaccettabile”. Lo ha detto il governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti parlando con i giornalisti a margine di un incontro a Firenze sul tema della sanità.

Sulla Tav “sono d’accordo con Delrio. Penso che quello studio sia molto discutibile se non manipolato da interessi politici. Rivela quello che sappiamo, che l’Italia è bloccata da due partiti che pensano ai loro interessi e il costo di questo confronto sono gli interessi degli italiani, perché noi non abbiamo una politica industriale, non c’è uno straccio di politica del lavoro, non c’è uno straccio di investimenti sulle infrastrutture. Tutti i cantieri aperti del Paese sono bloccati e non se ne aprono altri” ha detto poi  Zingaretti.
“Sono nove mesi che abbiamo il governo Conte – ha aggiunto Zingaretti – e non c’è traccia, cosa mai avvenuta nella storia della Repubblica, di un investimento, dell’apertura di un processo per aprire i cantieri. Si preoccupano tanto di chi in questo paese arriva, ma non si preoccupano dei ragazzi e delle ragazze, non solo loro, che stanno scappando dall’Italia perché hanno paura, perché cominciano a vedere quello che sta accadendo”.

“Sono contento che il Pd abbia aperto un processo congressuale in Italia con differenze ma al tempo stesso anche molto unitario: Per anni è stato detto il Pd no perché litiga troppo, io giudico un valore il fatto che stiamo discutendo ma non litigando. Questo è un patrimonio che noi proponiamo al paese come l’esempio di una grande forza politica che sta discutendo per gli italiani e non per se stessa. A marzo ci sarà una grande sfida perché non sono le primarie del Pd ma dell’Italia” ha detto il governatore del Lazio.

‘Non ragiono con gli schemini ma ragiono guardando all’Abruzzo, perche’ finalmente riusciamo a capire che bisogna superare una cultura un po’ boriosa e di diffidenza, che non e’ solo nei confronti di alcuni partiti maanche di soggetti sociali, del pluralismo culturale e di alcune categorie. Va aperta una stagione di confronto delle idee e con spirito unitario di nostro radicamento e di una nuova alleanza nella societa’, valorizzando un percorso sui contenuti che al centro mettano la vita delle persone e la loro condizione’ ha continuato  Zingaretti .

Che ha aggiunto “in un paese che elegge i sindaci e i presidenti di Regione con sistema maggioritario, e con questa legge elettorale per Camera e Senato abbiamo bisogno di
uno spirito unitario. Perche’ questo serve a tutti, altrimenti dobbiamo dire che ci rassegniamo a perdere’. ‘Guardiamo al futuro e riscopriamo la vocazione per la quale il Pd esiste – ha concluso Zingaretti – ovvero il punto di incontro di tante differenti culture. Le caricature dei processi politici ci hanno fatto tanto male, hanno logorato i rapporti di solidarieta’ tra di noi. Quindi tra di noi ci vuole molto piu’ rispetto e molto meno sospetto’.

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