Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaZingaretti torna in Toscana. Oggi sarà a Firenze

Zingaretti torna in Toscana. Oggi sarà a Firenze

Il governatore del Lazio candidato alla segreteria del PD sarà  alle 21 al Teatro di Rifredi. In suo sostegno, tra gli altri, la deputata  Rosa Maria Di Giorgi, le consigliere regionali Bugetti e Nardini, il sindaco di Campi E.Fossi, quello di Lucca A.Tambellini,  e gli assessori  regionali Bugli e Ceccarelli.

Zingaretti è intervenuto sui temi di maggiore attualità politica. “Matteo Salvini e l’intero Governo avevano promesso di ridurre le accise sui carburanti. Cio’ non e’ avvenuto, nonostante il prezzo del petrolio sia precipitato: solo 2 mesi fa un barile veniva venduto a 75 dollari, oggi a circa 50. Una riduzione di circa un terzo. Ma adesso, addirittura, il Governo ha proposto con un emendamento alla manovra di confermare l’accisa aggiuntiva per i cittadini della Liguria per finanziare la ricostruzione del Ponte Morandi. Questo e’ il Governo delle bugie anche sulla benzina, che mette le mani nelle tasche dei cittadini. Ma quale Robin Hood, qui siamo in presenza di uno sceriffo di Nottingham”. ha detto il governatore del Lazio.

Che ha anche affrontato la questione del decreto Sicurezza, trasformato in legge proprio oggi. “Il decreto sicurezza produrra’ effetti devastanti su migliaia di esseri umani, spesso in condizioni di assoluta fragilita’, ma avra’ una fortissima ricaduta negativa anche sui Comuni e sulle Regioni, generando maggiori costi e rischi. Ridimensionare drasticamente il sistema degli Sprar, escluderne i richiedenti asilo, e riversare sulle strade migliaia di persone senza piu’ diritti e fuori da un sistema di servizi sociosanitari non e’ solo immorale, ma e’ un fattore grave di debolezza e pericolo per l’intera comunita’. Il decreto sicurezza generera’ caos, emarginazione, uno stato di emergenza permanente”.

“Ho scelto di sostenere Nicola Zingaretti al Congresso del Partito Democratico -dichiara la deputata Di Giorgi-  perché credo che rappresenti quel soffio di aria nuova di cui abbiamo bisogno. Il nostro Partito attraversa un momento difficile, ha perso il referendum costituzionale, le amministrative, le elezioni politiche, alcune elezioni regionali… Io ho sostenuto, come sapete, l’attuale gruppo dirigente, ma ora, pur senza rinnegare le scelte dei Governi Renzi e Gentiloni, che ho votato, credo che sia necessario prendere atto della domanda di cambiamento che emerge tra i nostri iscritti e tra coloro che testardamente ancora pensano che siamo noi il presidio della democrazia nel nostro paese e che l’Italia ha bisogno del PartitoDemocratico”.