Ztl notturna estiva: proteste dei gestori dei locali, slitta l’approvazione in Palazzo Vecchio. Il sindaco Nardella, che ha previsto l’inizio della Ztl notturna dal 24 giugno per tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 3 nel “Piano per la movida sostenibile”, ribadisce «Finita l’emergenza non possiamo tornare al caos, dobbiamo riprendere le regole di sempre». Chiesto un tavolo di confronto che già ci sarà venerdì.
Con l’annuncio della Ztl estiva a Firenze tornano puntuali le polemiche di ristoratori e gestori dei locali sullo stop dalle 23 alle 3 di notte per l’ingresso in centro delle auto dei non residenti, durante tutti i fine settimana (dal giovedì al sabato fino a ottobre). E se lunedì scorso il Comune ha annunciato il ritorno del provvedimento, attivo dal 24 giugno, 24 ore dopo è stato il sindaco Dario Nardella a difenderne la scelta.
Finita l’emergenza Covid “non possiamo tornare al caos. La Ztl notturna a Firenze c’è sempre stata, l’abbiamo sospesa lo scorso anno per la pandemia. Ma quest’estate la situazione si è molto più normalizzate ed è giusto riprendere certe regole”. Inoltre, sottolinea replicando anche a Forza Italia, pronta a lanciare una raccolta firme contro del blocco, “è una Ztl più blanda rispetto a quella dell’estate pre-Covid”. E ancora: “Lo avevamo detto, una volta finita l’emergenza avremo ripristinato le regole che da anni ci sono a Firenze. Questa non è una novità”. E se il problema sono gli imprenditori arrabbiati, osserva: “Lo sforzo che stiamo facendo per aiutare gli operatori della città è sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalle oltre mille autorizzazioni concesse per mettere sedie e tavolini sul suolo pubblico gratuitamente, oltre agli eventi culturali ed estivi”. In questo senso con l’operazione tavolini in centro è stato occupato “tanto suolo pubblico”, per questo “non possiamo lasciare che la mobilità delle auto sia libera e anarchica”, altrimenti “non riusciamo a tenere tutto insieme”. Inoltre “dobbiamo anche lentamente recuperare una gestione normale della città”.
Ma la polemica non si placa. È l’associazione Tni-Tutela nazionale imprese che apre il fronte: “Dopo che a Firenze hanno chiuso 700 imprese nel settore della ristorazione si continua con questa inutile Ztl, cui siamo totalmente contrari. Ormai la situazione è al limite. Chiediamo un incontro urgente al sindaco Nardella, altrimenti una delegazione sarà costretta a presentarsi lunedì al consiglio comunale”, sottolinea il vicepresidente della sigla, Raffaele Madeo. Però non tutti gli attori in campo la pensano allo stesso modo. Confartigianato, ad esempio, sostiene una tesi molto diversa. “La Ztl non è la causa della situazione drammatica che sta attraversando il centro storico. Strade e piazze sono vuote principalmente per la pandemia e la conseguente assenza di turisti”, afferma Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze. Il centro, aggiunge, “sta già vivendo grosse difficoltà che non credo saranno aggravate in modo così percettibile da questa Ztl notturna”.