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🎧 Alluvioni in Toscana: Giani, “3mila euro per chi ha subito danni a ottobre”

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🎧 Alluvioni in Toscana: Giani, "3mila euro per chi ha subito danni a ottobre"
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“Abbiamo deciso, sulla base della legge regionale 51/2023 ‘Misure urgenti a sostegno delle comunità colpite da eventi emergenziali’ che abbiamo elaborato appositamente l’anno scorso dopo l’alluvione del 2 e 3 novembre, di riproporre la misura di immediato ristoro di 3mila euro anche a tutte le famiglie che hanno subito danni dopo le alluvioni dello scorso ottobre”.

Audio: Presidente di Regione Eugenio Giani

Tremila euro a ciascuna famiglia che abbia subito danni dopo le alluvioni che lo scorso ottobre hanno colpito per quattro volte la Toscana “nei comuni dell’Alto Mugello, poi di Bolgheri, San Vincenzo, Bibbona, Montecatini Val di Cecina poi di Siena e la Valdelsa, e infine di Cecina, Montescudaio, Castellina marittima e altri”. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Abbiamo deciso, sulla base della legge regionale 51/2023 ‘Misure urgenti a sostegno delle comunità colpite da eventi emergenziali’ che abbiamo elaborato appositamente l’anno scorso dopo l’alluvione del 2 e 3 novembre, di riproporre la misura di immediato ristoro di 3mila euro anche a tutte le famiglie che hanno subito danni dopo le alluvioni dello scorso ottobre”.

In questi giorni si ricorda anche l’alluvione del ’66, e la commemorazione porta necessariamente a fare un confronto necessario con gli ultimi eventi: “Dovremmo dare alla difesa del suolo una centralità di realizzazione delle opere pubbliche. Oggi diventa fondamentale realizzare certe opere perché quello che è accaduto nel 1966 a Firenze e che purtroppo è accaduto per quattro volte in realtà meno abitate, negli ultimi 40 giorni, possa essere evitato” ha detto oggi il presidente della Regione Eugenio Giani parlando di prevenzione a 58 anni dall’alluvione di Firenze e a dodici mesi di distanza da quello che ha colpito sette province toscane. “Il modo di piovere sta cambiando, le precipitazioni atmosferiche in passato erano molto più costanti e lunghe e quindi non mettevano sotto stress la rete idrica minore, oltre ai grandi fiumi, così come il sistema delle fognature”. Per questo, ha sottolineato, “svilupperemo unici in Italia, per ora, una legge che vuole portare ogni Comune a realizzare entro due anni delle linee guida per la revisione del sistema fognario e la realizzazione delle canalizzazioni idriche nel reticolato minore”.

“Ci sono 623 interventi in corso con più di 700 milioni di spesa” per “la difesa del suolo sul fiume Arno e sull’intera Toscana, che vuol dire portarci a prevenire”. Giani ha ricordato la realizzazione della cassa di espansione di Pizziconi nel comune di Figline Incisa Valdarno (Firenze) che sarà pronta entro marzo 2025, così come quelle di Prulli e Restone, sempre sull’Arno, “oltre alla previsione di altre aree di esondazione proprio per prevenire quello che accadde nel 1966. Inoltre, ha aggiunto, “ci sono una serie di interventi che riguardano tutti gli altri fiumi della Toscana” anche in seguito “alle nuove esigenze che pone l’alluvione dell’anno scorso del 2-3 novembre che colpì in tutto più di 100 comuni della Toscana e sette province”