Nei giorni scorsi la notizia dell’arrivo dei primi avvisi di garanzia sul caso Keu, oggi la promessa che la Regione Toscana farĂ di tutto per agevolare “il lavoro della magistratura”. Lo ha detto l’assessore alla legalitĂ Stefano Ciuoffo, intervenuto a margine del convegno sui beni confiscati alla mafia andato in scena questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati.
“La vicenda Keu – ha detto Ciouffo – non ha niente a che vedere con il discorso dei beni confiscati. I primi avvisi di garanzia sono arrivati nei giorni scorsi e la Regione Toscana non fa che mettere a disposizione tutto ciò che è necessario per fare chiarezza su quanto accaduto”. Della questione ha parlato anche il Governatore Eugenio Giani, intervenuto anch’egli a margine del convegno durante il quale si è parlato della questione legata alla confisca dei beni alla criminalitĂ organizzata. “Per evitare che si ripeta – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana – occorre fare tanta prevenzione”.
Sugli esiti dell’inchiesta su smaltimento dei rifiuti delle concerie e su imprese ritenute vicine alla ‘ndrangheta in Toscana, fatti per cui la Dda di Firenze ha notificato nei giorni scorsi 38 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, il presidente Giani ha poi commentato: “La magistratura ha svolto un ruolo importante e devo dire di grande spessore e profonditĂ ”.
“Gli esiti delle indagini preliminari dell’operazione Keu di Santa Croce sull’Arno (Pisa) ci sembrano molto inquietanti e confermano quanto dichiarato a suo tempo da Libera Toscana tramite i propri coordinamenti di Pisa e del Valdarno. Siamo di fronte a una pericolosa triangolazione fra una parte delle grandi reti produttive e aziendali, il mondo politico e le organizzazioni criminali e non possiamo restare a guardare”, aveva invece affermato nei giorni scorsi don Andrea Bigalli, referente di Libera per la Toscana, commentando in una nota la conclusione delle indagini della magistratura sulla vicenda Keu.