Si apre l’8 febbraio la prima parte stagionale de La Democrazia del corpo 2025. Il progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro nazionale di produzione della danza e realizzato col sostegno del Ministero, Fondazione CR Firenze, Comune e Regione si snoderà fino al 17 maggio a Cango Cantieri Goldonetta con una nuova gradinata pensata per ritrarsi a seconda delle esigenze delle produzioni e delle attività accolte.
Il Premio Ubu come miglior performer under 35 SARA SGUOTTI e la scrittrice e performer ARIANNA ULIAN presentano CREPA. Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, smottamento e apertura, ferita o feritoia per corpi che si accostano, diversi ma appartenenti allo stesso lembo.
La Peau de l’Espace della svizzera YASMINE HUGONNET è un assolo che nasce dal desiderio di far sentire, vedere e ascoltare i pensieri propulsori del processo di creazione. Cosa vibra tra le superfici cutanee? Dove inizia e finisce la forma nella danza? Quali informazioni intercorrono tra un corpo e un pubblico?
MARTA BELLU / DONATO EPIRO / ANDREA SANSON con Acquitrini propongono una riflessione musicale, coreografica, visiva su luoghi al limite tra l’ambiente terrestre e quello acquatico, ecosistemi sospesi in una propria apparente staticità ma ricchi di vita e movimento.
La coreografa LUNA CENERE e il compositore, improvvisatore, sassofonista ANTONIO RAIA con Mercurio indagano la dualità maschile-femminile, l’obliquità di senso e la trasversalità, attraverso le proprietà antitetiche di questo metallo, pesante e al contempo volatile. La ricerca prende spunto anche da astronomia e mitologia.
Il sesso degli angeli di ROBERTO CASTELLO, coerentemente con il titolo, non ha alcun argomento. Si limita a collocare in una scena scabra due interpreti che eseguono una partitura asimmetrica, capricciosa, a tratti spiazzante, che alla fine lascia trasparire, in filigrana, qualcosa di riconducibile alla dimensione angelica.
Due i lavori di FABRIZIO FAVALE. In Danze Americane il coreografo incarna sequenze come fossero esercizi che, partendo dalla danza Moderna e Postmoderna Americana, si proiettano in libere possibilità di sviluppo. In Nubla i danzatori Giulio Petrucci e Jari Boldrini sperimentano diversi approcci ripetendo, variando o abbandonando sequenze che mescolano un senso caotico del movimento con tecniche codificate.
Sonate Bach. Di fronte al dolore degli altri di VIRGILIO SIENI nasce nel 2006 come riflessione sulle atroci tragedie abbattutesi sui civili nelle guerre di quei decenni. Oggi la storia perpetua questo flagello e la ripresa dello spettacolo, quasi una cerimonia, destina la danza alle declinazioni del dono e della compassione.
Centinaia di fotografie di reporter di guerra hanno fornito i fotogrammi drammatici che compongono la partitura di una coreografia che assimila quelle posture cercando un approccio irrisolvibile all’orrore. BILLI di e con NICOLA SIMONE CISTERNINO è la prima tappa di un nuovo percorso di creazione sull’archetipo del Re, il principio maschile, primo e ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile, il terreno, il sensibile, espressione di un corpo seduttivo, magnetico, elettrico, mutevole e vivo.
RAFFAELLA GIORDANO, protagonista della danza europea (Carolyn Carlson, Pina Bausch, Sosta Palmizi), si affida alla giovane coreografa e autrice STEFANIA TANSINI per re-interpretare dopo vent’anni uno tra i suoi assoli più misteriosi e inafferrabili, Tu non mi perderai mai, ispirato dal testo ebraico del “Cantico dei Cantici”.
U. (un canto) di ALESSANDRO SCIARRONI è una performance musicale la cui drammaturgia è costituita da canti corali, tratti dal repertorio italiano e composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri, che parlano della relazione tra essere umano e natura, del tempo che passa scandito dalle stagioni e dal lavoro nei campi, della relazione tra umano e divino.
Oltreconfine di COMPAGNIA XE / JULIE ANN ANZILOTTI è un viaggio, reale o immaginario, nel quale desideri e ricordi si mescolano, suoni e musiche affiorano, messaggi scorrono da luoghi vicini e lontani. Prosegue così il Progetto “Personae”, dedicato a giovani e adulti diversamente abili.
JARI BOLDRINI e MAURIZIO GIUNTI, artisti sostenuti dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, firmano le coreografie di una nuova produzione che vede in scena i giovani danzatori di COB Compagnia Opus Ballet.
Nel programma si inserisce il WORKSHOP Dinamiche del dialogo. Un laboratorio di improvvisazione di danza a cura di JURIJ KONJAR, danzatore/coreografo sloveno formatosi al PARTS di Bruxelles e successivamente con Steve Paxton, di cui porta tuttora in scena il solo improvvisato sulle “Variazioni Goldberg” di Bach.
Info su www.virgiliosieni.it