Firenze, un presidio per protestare contro la mancata proroga dei contratti a tempo determinato di cinque lavoratori del consorzio Lamma, il laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale di cui sono soci la Regione Toscana e il Cnr.
L’iniziativa, promossa dalla Flc Cgil, a cui hanno partecipato i lavoratori del consorzio Lamma si è svolta davanti alla sede della Regione, mentre una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta nel pomeriggio dall’assessore regionale all’ambiente Monia Monni.
In podcast,l’intervista a Riccardo Benedetti, ricercatore e membro della RSU del Lamma.
Riccardo Benedetti, della Rsu Lamma, ha spiegato che “cinque lavoratori hanno contratti in scadenza dopo i tre anni previsti per legge e ora si pone il problema della proroga. A quanto ci hanno comunicato, l’amministrazione è intenzionata a non rinnovare questi contratti quindi queste persone perderanno il lavoro”.
Il personale Lamma – ha aggiunto – è già ridotto all’osso perché la legge regionale del 2016, che prevedeva nuove funzioni da attribuire al Lamma, aveva anche previsto l’assunzione di 12 persone. Ne sono state assunte cinque attingendo da una graduatoria di un concorso e altre cinque assunte con i contratti a termine. Ora queste cinque verranno a mancare lasciando scoperti progetti e attività. Quindi in Lamma non c’è nessun esubero, ma di fatto una carenza che ora andrà peggiorando”.
Stefano Bernabei, della Flc Cgil ha precisato che “domani la prima precaria del Lamma perderà il lavoro, a lei seguiranno altri due mancati rinnovi a ottobre e altri due dopo dicembre. Non c’è la volontà di mantenere in servizio queste persone nonostante ci siano i progetti, i soldi e anche le possibilità tecnico amministrative per tenerli in servizio”.