Un piano speciale per il parco delle Cascine, la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e il tratto della tramvia che li collega, al fine di “bonificare” questi luoghi dalle presenze criminali: è l’argomento discusso oggi a Firenze nell’ambito del Cosp a cui hanno preso parte il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la sindaca Sara Funaro e la prefetta Francesca Ferrandino.
Secondo Piantedosi ci vorrà per questo “una cornice regolamentare, probabilmente un provvedimento straordinario del prefetto che in qualche modo darà le regole alle forze di polizia, non solo per applicare la legge in caso di commissione di reati, ma anche per bonificare proprio dalla presenza di persone che già di per sé talvolta viene denunciata dai cittadini come preoccupante per la sicurezza. Nei prossimi giorni ci lavoriamo, definiremo il contenuto di queste ordinanze, valuteremo la applicabilità delle stesse e quindi il numero di uomini”. Funaro ha ricordato che quelli del piano “sono dei luoghi in cui bisogna intervenire in maniera precisa e puntuale, e hanno anche dei risvolti sulle zone limitrofe perché sappiamo bene che le problematiche delle Cascine poi hanno ricadute su via Palazzuolo, via Maso Finiguerra, borgo Ognissanti, su tutte zone limitrofe. Ovviamente andremo avanti con le azioni già messo in campo e queste sono delle risposte aggiuntive perché vogliamo che la nostra città e le Cascine, il parco più ampio e importante, possa essere fruito e vissuto dai cittadini”.
Il ministro Piantedosi ha spiegato che “l’Arma dei Carabinieri manda dall’1 ottobre, che è domani, un contingente di 25 uomini del battaglione da dedicare proprio a queste attività più o meno per tre mesi, con delle modalità di giorni alternati. La stessa cosa faremo con la Polizia di Stato, con l’uscita dai corsi ormai imminenti dei corsi di formazione degli allievi agenti, e la stessa Arma dei Carabinieri ha in uscita diverse migliaia di uomini dei corsi di formazione per gli operatori di primo ingresso. Accompagneremo l’attuazione di questo progetto, di questa ordinanza, con delle risorse dedicate”.
In un anno, ha sottolineato il ministro, “abbiamo dato diverse centinaia di uomini, chiaramente innanzitutto a ripianamento del normale svuotamento degli organici per pensionamenti e destinazioni, ma in un anno abbiamo dato 500-600 unità di personale tra le tre forze di polizia, laddove già il ripianamento dell’organico è qualcosa di importante perché in passato non avveniva neanche questo, e soprattutto si tratta di forze fresche, di giovani, rispetto ai pensionati, e quindi impiegabili operativamente in maniera più soddisfacente rispetto a quelle che sono le esigenze”.
Quindi, ha concluso Piantedosi, “non solo prevedremo la prosecuzione di quest’opera progressiva di ricostituzione degli organici anche in termini di superare il turnover, ma per questo progetto specifico che chiamiamo ‘progetto specifico delle Cascine’ dedicheremo delle risorse”.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “è venuto a Firenze, ha ascoltato le istanze del territorio, ha guardato il lavoro che stiamo facendo”, e questa “è una prima risposta che va nella direzione che volevamo avere, poi vediamo passo passo”. Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze.”Si tratta di temi molto complessi – ha aggiunto Funaro – quindi per qualsiasi tipo di sperimentazione e di misura poi bisogna vedere gli effetti che produce sul territorio. Stessa cosa abbiamo fatto con il presidio fisso alle Cascine”.
Sara Funaro ha ringraziato Piantedosi per l’attenzione, “perché al Cosp abbiamo parlato in maniera diffusa approfondita delle problematiche che ci sono sul territorio, e delle azioni che abbiamo già iniziato a mettere in campo in collaborazione con la prefettura, con le forze dell’ordine e con tutti gli attori. Penso che sia un primo passo importante la proposta che ci ha portato il ministro di fare un focus specifico sulle Cascine, sulla stazione, sulle tramvie”.