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ToscanaCronaca🎧 Prato: Commissione inchiesta sul lavoro, 'più ispettori e coinvolgimento Agenzia entrate'

🎧 Prato: Commissione inchiesta sul lavoro, ‘più ispettori e coinvolgimento Agenzia entrate’

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🎧 Prato: Commissione inchiesta sul lavoro, 'più ispettori e coinvolgimento Agenzia entrate'
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Prato – La commissione parlamentare d’inchiesta sullo sfruttamento lavorativo arriva a Prato per le audizioni. Comincia il lavoro del Parlamento che mette un faro sulla dignità del lavoro a Prato e sulla violenza che genera la deriva del distretto che si nutre per buona parte di illegalità. La presidente della commissione Chiara Gribaudo ha specificato che inizia oggi un percorso di indagine sul fenomeno dello sfruttamento nella filiera del distretto pratese, sposando l’idea di rafforzare la macchina della giustizia in città per combattere un fenomeno così vasto.

“Faccio mia la richiesta del procuratore di Prato: formare una sezione distaccata della Direzione distrettuale antimafia presso la procura della città è una richiesta importante”. Le parole della presidente di Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro nel distretto, Chiara Gribaudo, danno la dimensione di un responso contenuto già nelle premesse del lavoro del gruppo di parlamentari che ieri si è recato a Prato per indagare sullo sfruttamento lavorativo nel distretto.  Una giornata di audizioni, quella di ieri, che ha visto sfilare in prefettura tutti i protagonisti istituzionali del territorio e gli animatori della lotta allo sfruttamento che colpisce il settore del pronto moda. Sindaci, forze dell’ordine, sindacati, associazioni di categoria si sono alternati riferendo su quanto succede in questa porzione di Toscana: attraverso le deposizioni, i parlamentari hanno ascoltato e recuperato gli elementi utili ad avere un quadro chiaro di una situazione che sfugge spesso di mano e sfocia – come raccontato qui in molte occasioni – nella violenza e nello scontro. La visita della Commissione arriva dopo i numerosi scioperi e manifestazioni portati avanti dal sindacato Sudd Cobas – invitato all’ultimo a partecipare. Tra le persone ascoltate c’era anche Emma Marrazzo, madre di Luana D’Orazio, che ha perso la vita a soli 22 anni il 3 maggio del 2021 a Montemurlo, mentre stava lavorando al suo orditoio.
“È emersa un’esigenza diffusa in tutta la filiera – spiega Gribaudo – quella del controllo perché manca il personale ispettivo del lavoro, che gode di ben poche unità: tra le 26 e le 30 persone. Serve pensare a progetti ad hoc per questo territorio, inoltre – conclude la parlamentare – vanno incrociati i dati anche con quelli dei rifiuti”. La presidente ha inoltre accolto, come detto, favorevolmente la proposta avanzata dalla deputata pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta di istituire una sezione distaccata della Dda fiorentina in città, che era stata rilanciata dal procuratore Luca Tescaroli.E sulla necessità di maggiori controlli ha insistito anche la sindaca di Prato Ilaria Bugetti: “Più ispettori del lavoro sul territorio in modo da affiancarli agli ispettori Asl e alla Polizia municipale nei controlli quotidiani che il progetto regionale Lavoro sicuro svolge nelle ditte a conduzione cinese- ha detto Bugetti- Alla commissione ho spiegato cosa è stato fatto in questi anni, i risultati ci sono, i dormitori sono quasi spariti, ma da soli non riusciamo più, ora tocca al ministero dare un segnale chiaro in merito, i territori devono avere più strumenti normativi e risorse”.

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