La campagna è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025. L’utilizzo dell’anticorpo contro il virus sinciziale è consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età che sono a maggior rischio di infezione
Una campagna di immunizzazione, universale e gratuita, rivolta a tutti i bambini nati dal 1 aprile 2024 per proteggerli dal virus respiratorio sinciziale, l’agente patogeno responsabile della maggior parte delle infezioni acute delle basse vie respiratorie, in particolare le bronchioliti. La Regione Toscana è tre le prime in Italia a prendere un’inziativa i nqeusto senso.
La diffusione del virus respiratorio sinciziale, è stato spiegato, comporta ogni inverno un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un bambino su 50 deve essere ospedalizzato e circa il 20% dei ricoverati deve essere curato in terapia intensiva. Possibili inoltre le complicanze a lungo termine, come il broncospasmo e l’asma.
Nello scorso inverno i ricoveri per virus sinciziale in Toscana furono circa 800, di cui 160 i bambini finiti in terapia intensiva. Finora l’unica profilassi disponibile era un anticorpo monoclonale che richiedeva una somministrazione mensile, recentemente è stato sviluppato un nuovo anticorpo monoclonale che ha mostrato una riduzione di oltre l’80% dei ricoveri ospedalieri nei neonati e un significativo impatto sulla riduzione della gravità delle condizioni dei pazienti.
La campagna è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025. L’utilizzo dell’anticorpo è consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età che sono a maggior rischio di infezione. La profilassi verrà garantita attraverso un percorso coordinato e integrato che coinvolge i punti nascita, i pediatri e i dipartimenti di prevenzione delle Asl.
I bambini nati tra l’1 aprile 2024 e il 30 settembre 2024 saranno immunizzati dal virus sinciziale nell’ambulatorio del pediatra a ottobre. I bambini nati dall’1 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 saranno invece immunizzati presso i punti nascita prima della dimissione ospedaliera. L’investimento della Regione per questa campagna di immunizzazione si stima che supererà i 3 milioni.