Domani, martedì 9 agosto alle ore 21:30, riflettori puntati sul chiostro del Museo Novecento dove Ascanio Celestini è protagonista, con Stefano Fabbri, di un dialogo a due voci dedicato a Pier Paolo Pasolini.
L’evento, inserito nel cartellone di “Letteratura 1922-2022” e realizzato in collaborazione con Museo Novecento e Associazione N.Arte, è un viaggio tra ricordi, testimonianze e riflessioni personali per continuare a raccontare una delle figure letterarie e artistiche di maggiore spessore dell’Italia del Novecento. Un omaggio che nasce dal profondo legame di Ascanio Celestini con il poeta friulano – da un intenso lavoro di ricerca di Celestini su documenti e testimonianze nasce lo spettacolo “Museo Pasolini”, attualmente in tour – pensato per regalare al pubblico fiorentino di “Letteratura 1922-2022” un intimo e originale ricordo di Pasolini attraverso le parole di uno dei rappresentanti più significativi del nuovo teatro di narrazione.
E a seguire, un altro appuntamento da non mancare, la proiezione di “Centoventi contro Novecento”, la pellicola di Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo che racconta la sfida calcistica tra le due troupe di “Novecento” e “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, impegnate in due set vicini. Una partita di calcio, di cui riportarono notizia solo le cronache locali, che si svolse nel marzo del 1975 nel campo di calcio della Cittadella di Parma, e che vide fronteggiarsi due grandi del cinema: Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini.
Simona Gentili ha intervistato Ascanio Celestini