Più di due milioni di visitatori, per la prima volta nella storia del museo. Il record è solo uno degli obiettivi raggiunti che Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, ha menzionato durante il bilancio dedicato all’ “anno dei successi” del museo Fiorentino. Tra le altre cose: la digitalizzazione completa delle opere del museo, i percorsi dedicati a persone con disabilità visive e cognitive, e la causa vinta contro la commercializzazione dell’immagine del David. Hollberg ci ha dato anche qualche anticipazione sugli eventi del 2024.
Audio: Cecilie Hollberg
Il 2023, appena concluso, ha confermato quanto la Galleria sia apprezzata dal pubblico italiano e internazionale. Dai numeri record, alle mostre, alle acquisizioni, il museo si presenta oggi più accessibile e inclusivo, innovativo per la digitalizzazione e l’online. A fine dicembre sono stati superati i due milioni di visitatori, 2.013.974, un record mai raggiunto prima con il pubblico. “L’arte e la cultura – come sottolinea il direttore Hollberg – svolgono un ruolo sociale oltre che educativo, emotivo e terapeutico”. In linea con le ultimissime indicazioni dell’ICOM, International Council of Museums, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha fatto propria, da subito, la nuova definizione di musei ovvero “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità”, come dimostra il percorso tattile per pubblici con diversità visive, messo a punto già con il nuovo riallestimento. Seguendo questa importante impostazione, nel 2023, è entrata a far parte del progetto Welfare Culturale, “l’arte e i musei per tutti” – grazie alla collaborazione con l’Immaginario Associazione Culturale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – che si pone l’obiettivo di abbattere barriere fisiche e cognitive, attraverso l’incontro con l’arte e gli altri. Il progetto, che prosegue anche nel 2024, si articola in due differenti tipologie di visite guidate intorno ad alcune opere della Galleria: “Musei Oltre Percorsi di partecipazione culturale con persone neurodiverse, persone con disabilità cognitive o con disagio psichico” e “OverArt Esperienze al museo con persone over 65”, che contano la presenza di 180 partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, per circa 30 visite in totale.
Il 27 novembre scorso, è stata inaugurata la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, a cura di Cecilie Hollberg, Elvira Altiero, Nelda Damiano e Simone Giordani. Con questa esposizione che raccoglie, suddivise in cinque sezioni, oltre 40 opere autografe provenienti da varie istituzioni e collezioni, pubbliche e private, dall’Italia e dall’estero, è stato possibile ricostruire la sua prolifica attività, comprenderne meglio la personalità artistica, il suo ruolo nel contesto della pittura fiorentina del Cinquecento, i rapporti con altri maestri dell’epoca come Andrea del Sarto, Pontormo e Bronzino. Una mostra che sta piacendo molto tanto che le visite guidate sono andate sold-out e sono state prorogate fino all’8 marzo 2024.
Nuove opere sono entrate a far parte, grazie a due acquisizioni, delle collezioni del museo. La prima, un busto in marmo che ritrae Napoleone Bonaparte, firmato da Lorenzo Bartolini, adesso esposto nella Gipsoteca. Un ritratto molto diverso da altri grandi busti ufficiali dell’imperatore, Napoleone è qui raffigurato con tratti malinconici e meditabondi, spoglio di ogni attributo eroico. La seconda, il Crocifisso Corsi, è un dipinto del primo quarto del XIV secolo di un pittore fiorentino che prende il nome proprio da questa tavola, il Maestro del Crocifisso Corsi, collocato nelle sale del Duecento e Trecento.
È stata poi conclusa la totale digitalizzazione di tutte le opere della Galleria dell’Accademia. Tutti gli eventi organizzati all’interno della Galleria sono stati documentati e si possono vedere su ACCADEMIA ON LINE, il canale digitale che si arricchisce sempre di nuovi contenuti video, con format pensati per tipologie diverse di utenti, dai più piccoli ai più grandi, in italiano e in inglese.
Sempre in prima linea per la tutela dell’immagine dei beni culturali, la Galleria dell’Accademia di Firenze, grazie al Tribunale di Firenze, vince, nel 2023, altre importanti cause contro l’uso illecito a fini commerciali dell’immagine del David di Michelangelo, contro una nota casa editrice come verso altre società, chiamate in causa dal Ministero della Cultura tramite il direttore Cecilie Hollberg. Oltre al danno patrimoniale, che ha previsto un risarcimento economico, è stata riconosciuta per la prima volta, nei casi citati, l’esistenza del diritto all’immagine del bene culturale, quale diritto costituzionalmente garantito ai sensi degli articoli 2 e 9 della Costituzione e dell’articolo 1 del Codice dei Beni Culturali. È stata scritta la storia della Giurisprudenza con queste vittorie senza precedenti che hanno fatto da apripista ad altre sentenze, temi scottanti che hanno animato il convegno Beni culturali e proprietà intellettuale, realizzato dalla Galleria, a settembre, in collaborazione con AIPPI – Association Internationale pour la Protection de la Propriété Intellectuelle.
Per quanto riguarda il 2024, nell’occasione della mostra Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, lunedì 4 marzo, si terrà una giornata di studi, la prima dedicata a questo artista, che contribuirà a mettere a fuoco il suo percorso dagli anni giovanili alla maturità. La mostra, come già indicato, ha permesso di compiere una serie di restauri sulle opere del Foschi. Nella Basilica di Santo Spirito, sarà presentato il restauro, appena ultimato, della pala raffigurante la Trasfigurazione, oggi situata nella cappella Capponi d’Altopascio, nella parete destra del transetto destro. Per le celebrazioni dell’ottavo centenario dalla morte di San Francesco, la Galleria dell’Accademia insieme all’Opera di Santa Croce sta realizzando un nuovo progetto che sarà illustrato nei prossimi mesi con lo storico dell’arte, Andrea Di Lorenzo. Un progetto che consentirà la ricostruzione virtuale dell’armadio della sacrestia di Santa Croce, originariamente composto da 28 dipinti su tavola di Taddeo Gaddi, che rappresentano le Storie di San Francesco, molte delle quali conservate proprio alla Galleria. Fare rete con altre Gipsoteche importanti in Europa e in Italia è un altro degli obiettivi iniziati da Cecilie Hollberg. Nel 2024 prenderà il via una collaborazione fra la Galleria dell’Accademia di Firenze, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – SUPSI, per un progetto di ricerca scientifica sui modelli in gesso di Lorenzo Bartolini con indagini approfondite, attraverso scansioni, metodi e tecnologie di ultimissima generazione, mai eseguiti prima. Queste ricerche consentiranno di capire meglio il processo creativo e la tecnica dell’artista, oltre che lo stato di conservazione di queste delicatissime opere, con un’osservazione diretta della superficie dei modelli. Insieme alla Keats-Shelley House a Roma, sarà avviato, invece, un altro progetto di indagine scientifica che interesserà sempre i modelli in gesso, nello specifico quello che raffigura Lord Byron, conservato nella Gipsoteca della Galleria, che sarà accuratamente analizzato tramite fotogrammetrie e la tecnica della scansione 3D.
La Galleria dell’Accademia apre il programma degli eventi in calendario proprio oggi, lunedì 29 gennaio, con i Kinkaleri che presenteranno AcrossKissKissYou, una performance site-specific, ideata appositamente per gli spazi del museo, un’opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento e danza.