Dopo la visita di Elly Schlein è stato il turno del sindaco di Firenze Dario Nardella, presente alla stazione Leopolda per l’iniziativa della Filcams Cgil The New Order ‘Mobilitazioni – Contratti, Appalti, Umanità del Lavoro’. Il primo cittadino di Firenze si è soffermato sui temi del lavoro e sul nuovo decreto varato dal Governo.
“Ho apprezzato il discorso di Elly Schlein. Con questi provvedimenti normativi del governo – ha detto Nardella – è fondamentale costruire un fronte compatto tra il mondo del lavoro, le città attraverso i sindaci e il mondo della politica. I provvedimenti del governo trascurano il ruolo delle città come motori di innovazione. Noi dobbiamo stare nelle piazze, nelle strade, nelle fabbriche, nelle scuole, nei mercati e dare vita a questo fronte democratico per dare un’alternativa al governo di destra”.
Prosegue Nardella alla Leopolda. “Firenze è un vero e proprio modello di riferimento di relazioni sindacali sul fronte dei servizi e dell’innovazione. Cito la battaglia che abbiamo fatto sui rider e che ancora stiamo facendo, siamo stati la prima città a porre il tema di una normativa a garanzia di questi lavoratori. Siamo una delle prime città ad aver firmato il protocollo sulla qualità degli appalti che non devono mai essere il pretesto per lucrare sulla qualità del lavoro e sui salari”.
“Infatti nel settore delle mense scolastiche – ha concluso Nardella – abbiamo inaugurato in questi anni una vera e propria inversione di tendenza. Siamo passati dal modello degli appalti al modello della gestione diretta, dando il via a questo processo di creazione di una nuova società di servizi insieme ad altri comuni della provincia che possa gestire direttamente i servizi di mense scolastiche”.
Nardella ha parlato anche della Leopolda come riferimento al luogo simbolo del ‘renzismo’. “Non vedo particolari segnali nella scelta del luogo Leopolda. La città è stata protagonista della manifestazione sulla scuola, più volte protagonista di manifestazioni per la pace in Ucraina. Oggi diventa una città centrale sui temi del lavoro. E’ un luogo dove si fanno tante cose bellissime, la Leopolda esiste dal 1850 e quindi non presto attenzione”