I Comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzolo sul Senio sono stati inseriti all’interno dello stato di emergenza nazionale dopo l’ultimo consiglio dei ministri straordinario sull’alluvione. Dal provvedimento è stato però escluso il Comune di San Godenzo, nonostante ci siano alcune fette del territorio che afferiscono alla cosiddetta Romagna Toscana e che risultano fortemente danneggiate dalle frane.
“Stiamo cercando di capire il motivo”, spiega il sindaco Emanuele Piani, intervenuto questa mattina durante la Newsline di Controradio. “Per i Comuni di Marradi, Palazzolo e Firenzuola è un atto dovuto. Sono nel versante romagnolo e quindi, anche per un discorso baricentrico, ricadono da quella parte. Se i punti di riferimento ce l’hai a venti chilometri e non riesci a raggiungerli è un problema”.
“Noi, a San Godenzo, abbiamo una parte della statale danneggiata, ma siamo stati esclusi e non capiamo il perchĂ©. Anche il presidente Giani ha sempre detto che il decreto doveva essere allargato al nostro Comune, ma sembra che qualcuno se lo sia dimenticato”.
Intanto sul fronte dei danni una prima stima parla di un migliaio di ettari di castagneti da frutto, molti dei quali iscritti al Consorzio di Tutela del Marrone del Mugello IGP, colpiti da distacchi del terreno, profonde “fratture” sono state aperte dalle piogge eccezionali, inoltre centinaia di piante di castagno, molte ultracentenarie, sono state eradicate e si sono abbattute a terra. La conta dei danni è partita a Palazzuolo sul Senio, Marradi, Firenzuola e San Godenzo (Firenze) approfittando di una tregua delle precipitazioni. Coldiretti Firenze ritiene necessari “aiuti e ristori per riparare la viabilitĂ e mettere in sicurezza il territorio”.