Cercando Kata, di nuovo in piazza per chiedere “Liberatela, i bambini non si toccano”. Non si fermano le manifestazioni per chiedere la liberazione della bambina. La comunità peruviana tornerà in strada anche stasera nell’area della scomparsa.
“Lasciate stare i bambini, i bambini non si toccano. Libertà per Kataleya, liberatela”. Così giovedì sera la comunità peruviana di Firenze è tornata in strada per chiedere la liberazione di Kataleya Mia Alvarez, per tutti ‘Kata’.
‘Todos unidos por Mia Kataleya’, ‘Aiutaci a trovarla’, si leggeva sui grandi cartelli tenuti dai manifestanti. Almeno un centinaio di persone hanno sfilato dal Duomo fino a piazza Signoria, sotto Palazzo Vecchio. Tra loro, tantissimi bambini e palloncini bianchi.
“Simboleggiano l’innocenza. I bambini non c’entrano nulla con tutto quello che può essere successo. Kata deve essere lasciata stare”, chiede ancora una volta Norma Guerrero operatrice sanitaria di origine peruviana da oltre vent’anni residente a Firenze, tra le principali animatrici di questa comunità che nel capoluogo toscano conta quasi 8mila persone.