Dom 24 Nov 2024
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ToscanaPoliticaToscana, approvato stanziamento di 40 milioni nel bilancio

Toscana, approvato stanziamento di 40 milioni nel bilancio

La variazione del bilancio provvisorio approvato dal Consiglio Regionale toscano prevede uno stanziamento aggiuntivo di circa 40 milioni da evolvere in cultura e bonifiche

La seconda variazione del bilancio di previsione 2023-2025, approvata oggi dal Consiglio regionale della Toscana, prevede  uno stanziamento aggiuntivo di risorse sull’annualitĂ  2023 di quasi 40 milioni e una sottrazione per il 2024 e 2025, rispettivamente di 6,8 milioni e 9,77 milioni.

Bonifiche e cultura sono le due le principali voci di spesa: la prima è quella collegata all’attivitĂ  di bonifica della strada regionale 429, coinvolta nell’inchiesta sul Keu, per cui sono stanziati circa 15 milioni (14 per il 2023 e 800mila euro per il 2025). Altri 12 milioni totali sono stanziati per l’intervento alla bonifica della falda del sito di Massa Carrara.

Sul fronte della cultura è previsto uno stanziamento a favore del Teatro della Pergola di Firenze di 2 milioni nel 2023. Altre risorse vanno per progetti di spettacolo dal vivo (1,8 mln nel 2023), per il sostegno ai sistemi museali (1,5 mln), per gli enti dello spettacolo (1,18 mln), alle reti documentarie (1,2 mln), per progetti di arte contemporanea (600mila), per le celebrazioni delle ricorrenze del 2023 (350mila), alle istituzioni culturali toscane di rilievo regionale (650mila).

Previsto, inoltre, uno stanziamento straordinario a favore all’Associazione culturale Carte Blanche di Volterra (250mila euro nel 2023), 210mila euro per le bande e ai cori della toscana, 110mila euro per la conservazione del patrimonio fotografico Alinari a 100mila a favore del comune di Volterra come ‘Capitale toscana del 2022’.

La variazione registra anche un accantonamento straordinario per la costituzione della societĂ  ‘Toscana strade spa’: 5,13 milioni, di cui 2 milioni relativi al 2023.

Approvati dall’aula anche gli interventi normativi collegati alla seconda variazione, che riduce l’aliquota Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona dal 7,58% al 2,98%.

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