Dom 24 Nov 2024
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Mondo al Contrario: Gen. Vannacci “frasi decontestualizzate, io a fianco dei gay”

Dopo le polemiche suscitate da alcune frasi contenute nel suo libro il generale della Folgore, che dirige l’istituto geografico militare di Firenze prova a difendersi. Ma è bufera politica. E Il ministro Crosetto annuncia un “esame disciplinare per Vannacci”

Ci prova, dopo la bufera scatenata dalle rivelazioni sul suo libro, a minimizzare. Ma per il generale Roberto Vannacci, oggi alla guida dell’Istituto geografico militare, rischia di essere sommerso dalle  polemiche.

“Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni. Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni” prova a precisare Vannacci. Che aggiunge  “la frase sugli omosessuali viene da uno, ovvero io, che è scappato tutta la vita dalla normalità: per questo dico che sono a fianco degli omosessuali nella caratteristica di essere al di fuori della normalità. Sono un esponente delle forze speciali e rivendico l’anormalità, nel senso che ho fatto cose che la gente normale non fa. Per questo dico che sono a fianco degli omosessuali in questo. Nel libro spiego che l’anormalità non è migliore o peggiore, non è buona o cattiva”.

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha provato a mettere una toppa.  “Non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate” ha dichiarato. ” Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”.

“Le parole scritte nel suo libro dal generale Roberto Vannacci, comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, sono gravi e sconcertanti, oltre che allarmanti. Tanto più perché provengono da un alto rappresentante dell’esercito, a capo di una istituzione importante come l’Igm, che dovrebbe onorare il proprio ufficio ispirandosi al mandato della carta Costituzionale. Nel ribadire la contrarietà a ogni discriminazione, teniamo a dire che per noi i diritti si tengono tutti insieme, diritti sociali, diritti sul lavoro, diritti civili. Anzi, noi rivendichiamo che una nuova stagione di diritti si apra nel prossimo futuro unendo tutte le lotte per i diritti” attacca la Cgil e Fp Cgil di Firenze.

cui fa eco il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (PD)  “le affermazioni contenute nel libro ‘Il Mondo al contrario’, scritto dal generale Roberto Vannacci che, da meno di due mesi, è alla guida dell’Istituto geografico militare a Firenze” sono “parole sconcertanti, di una gravità inaudita, in contrasto con la nostra Costituzione e rese ancora più gravi perché provengono da un uomo che rappresenta lo Stato gettando fango su tutto l’Esercito. L’Istituto geografico militare è una assoluta eccellenza della nostra regione ed abbiamo sempre avuto modo, negli anni, di collaborare in modo proficuo con l’obiettivo di aiutare a crescere soprattutto i ragazzi delle scuole”. “Il ministro della Difesa ha già condannato quanto accaduto ma spero che il Governo intervenga subito con fermezza per rimuovere il generale e prendere tutte le decisioni necessarie a tutela dell’onore e della storia di una istituzione che è sempre stata un vanto per Firenze e la Toscana” ha aggiunto Mazzeo.

“Le parole del generale del generale Vannacci sono gravi e aberranti. È sbagliato etichettarle come opinioni, perché quelle che leggiamo sono prese di posizioni violente, che evidenziano un’incompatibilità tra il generale e il ruolo di difesa del Paese nella sua interezza che è chiamato a ricoprire. Bene la presa di distanze dello Stato Maggiore dell’Esercito e l’avvio dalla Difesa dell’esame disciplinare previsto”. Così  invece Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del partito toscano. “Chiediamo anche la rimozione dall’incarico di comandante dell’Istituto geografico militare – aggiunge in una nota -, perché è inammissibile che un’istituzione della nostra Regione, da sempre terra dei diritti, sia guidata da chi esprime tali parole”.

 

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