Il teatro di Fiesole apre la seconda stagione. Dopo un’attesa di 20 anni, 110 giornate di attività, decine di spettacoli, residenze, cinema e studio di registrazione, la struttura polivalente riparte dai buoni numeri dei suoi primi mesi di vita e propone un cartellone versatile per un teatro che cammina senza alcun contributo pubblico. Ad inaugurare sarà la retrospettiva cinematografica dedicata a Liliana Cavani per intrecciare poi danza, teatro, musica e ancora cinema.
Audio: Claudio Bertini socio della Teatro di Fiesole srl
Struttura polivalente votata alla versatilità, il Teatro di Fiesole riparte dai buoni numeri dei suoi primi mesi di vita e da una programmazione volutamente eclettica, per un teatro che, caso raro se non rarissimo, cammina con le proprie gambe, senza alcun contributo pubblico, con il sostegno di quattro imprese: Dorin, Banca Cambiano 1884, Unicoop Firenze e Stefano Ricci.La seconda stagione del Teatro di Fiesole partirà con la retrospettiva cinematografica dedicata a Liliana Cavani, per intrecciare poi danza, teatro, musica e ancora cinema. In arrivo, tra gli altri, i nuovi spettacoli “Dove sta la verità?” e “Bruna, per carità” di Alessandro Riccio, la rassegna “Fiesole che danza!” con le compagnie Mp3 Dance Project, Nuovo Balletto di Toscana, Lyric Dance Company. E ancora, Gaia Nanni, Pupi di Stac, Paolo Hendel, Riccardo Goretti, Andrea Kaemmerle, Scuola di Musica di Fiesole, Orchestra da Camera Fiorentina, Remo Anzovino e due appuntamenti settimanali con il cinema d’autore a cura della Fondazione Stensen.
Continuano gli appuntamenti dedicati alla regista Liliana Cavani, recentemente insignita del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2023: mercoledì 18 ottobre sarà proiettato “I cannibali”, rivisitazione in chiave moderna dell’Antigone di Sofocle. Chiude domenica 30 ottobre “Il portiere di notte”, la relazione morbosa tra un ex ufficiale nazista e un’ex deportata. Per il capitolo cinema, anche “Oppenheimer”, venerdì 6 e sabato 7 ottobre, “Io Capitano”, venerdì 13 e sabato 14 ottobre, “L’ultima luna di settembre”, venerdì 20 e sabato 21 ottobre e “Assassinio a Venezia”, mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre. In molti casi, le pellicole vengono proposte in versione originale con sottotitoli.
Il Re del Pop ci ha lasciati, ma la sua musica continua ad aleggiare in radio, in rete e nel cuore di milioni di fan. “Symphonic Tribute to Michael Jackson” è l’omaggio in versione sinfonica che l’Orchestra da Camera Fiorentina porgerà all’indimenticato cantautore, ballerino e produttore discografico, venerdì 27 ottobre.
Sabato 28 e domenica 29 ottobre, con lo spettacolo “Camera Obscura” della compagnia Mp3 Dance Project, prenderà il via la rassegna “Fiesole che danza!”, a cura di Alberto Canestro: anche nella più fedele rappresentazione fotografica vi è una oscura “interiorità misteriosa ed impenetrabile”. A questo gioco di riflessione tra immagine reale e interiorità misteriosa si ispira “Camera obscura”, spettacolo tra teatro e danza, ideato e diretto da Michele Pogliani. La rassegna continuerà sabato 25 e domenica 26 novembre con “Mujeres” di Lyric Dance Company, coreografie di Alberto Canestro, e sabato 16 e domenica 17 dicembre con “Quattro Quarti” del Nuovo Balletto di Toscana, coreografie di Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini.
Martedì 31 ottobre al Teatro di Fiesole debutterà “Dove sta la verità?”, primo episodio del nuovo progetto teatrale di Alessandro Riccio, stavolta nei panni di un professore/divulgatore nato dalla vulcanica mente dell’attore e regista fiorentino.
Dedicato ai più piccoli “I tre porcellini” che i Pupi di Stac interpreteranno nel loro stile inconfondibile, venerdì 8 dicembre (ore 16). Giovedì 21 dicembre Gaia Nanni in scena con “Gli ultimi saranno gli ultimi”, testo di Massimiliano Bruno portato con successo anche sul grande schermo.
Lunedì 11 dicembre (ore 20), con il concerto “Il Jazz fa bene, quattro storie che vi spiegano perché…” si rinnova la collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.
Solo l’ironia salverà il mondo. Parola di Paolo Hendel, Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle, che con “Toscanacci” porteranno martedì 12 dicembre uno spaccato di comicità toscana, quella tagliente e sagace inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte, Bianciardi.
Ancora Alessandro Riccio, da martedì 26 a domenica 31 dicembre, con la prima di “Bruna, per carità”, terzo episodio della saga teatrale sull’anziana cantante dal passato turbolento: musica, canzoni e poesia. Un inno alla fiorentinità più autentica, firmato da Riccio e Alberto Becucci. Per la lunga notte di capodanno sono previsti due appuntamenti, alle 19.30 e alle 22.15.
La serata di giovedì 4 gennaio segnerà il ritorno del Remo Anzovino, pianista eclettico, erede della tradizione italiana nella musica da film che proprio al Teatro di Fiesole ha registrato l’ultimo album “Don’t forget to fly”: una metafora che traduce in suono il desiderio degli esseri umani di volare, un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà.
“È una grande soddisfazione – spiega la sindaca di Fiesole, Anna Ravoni – vedere il teatro, che per tanti anni abbiamo vissuto come un problema, ripartire con tante attività ed essere un centro di promozione di cultura. Per Fiesole e non solo: tanti sono infatti i fiorentini che salgono al colle per apprezzare il programma interessante che trovano in questo luogo. I fiesolani hanno finalmente un ‘loro’ cinema, che nel periodo invernale mancava dal 1985, anno in cui fu demolito il Cinema Garibaldi. Con 40.000 presenze all’Estate Fiesolana e con i tanti frequentatori del Teatro, Fiesole è tornata veramente ad avere un cuore culturale pulsante”.
“Crediamo e sosteniamo il Teatro – aggiungono Benedetta Balduino e Giovanni Dorin di Dorin, azienda che da oltre un secolo offre soluzioni per la refrigerazione e il condizionamento – . Un luogo d’incontro che alimenta e stimola la creatività, che appassiona con i propri racconti e che identifica le emozioni degli spettatori. Tempio della cultura, della formazione, il cui obiettivo primario è la crescita, la diffusione del sapere e di nuovo… Il benessere della popolazione! Il Teatro è vita, è pace, è cultura …Grazie Teatro di Fiesole!”.
“Siamo vicini al Teatro, ma non amiamo troppo la definizione di sponsor – tiene a sottolineare la Banca Cambiano – . La nostra Banca è qualcosa di più, è parte di un importante progetto che condividiamo con orgoglio e che siamo lieti di veder crescere di anno in anno. Per la Cambiano la cultura è fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio ed è per questo che portiamo avanti con convinzione la collaborazione con il Teatro di Fiesole, che con passione e professionalità regalerà anche quest’anno al pubblico divertimento ed emozioni”.
“Siamo felici di sostenere anche quest’anno la stagione del nuovo Teatro di Fiesole – spiega Unicoop Firenze – un nuovo punto di riferimento per un sempre più vasto e vario bacino di pubblico, aperto a tutti i generi di spettacolo, con una programmazione di qualità che offre al pubblico momenti di riflessione, ma anche di divertimento e leggerezza. Anche in un momento storico così difficile puntiamo sulla cultura, perché pensiamo che sia un investimento sul futuro, una risorsa essenziale per tenere la nostra comunità coesa: invitiamo i soci ad approfittare degli appuntamenti in programma in questo nuovo teatro, moderno e all’avanguardia, un’autentica gemma nel panorama culturale del territorio metropolitano fiorentino”.
“Lo spirito col quale aderiamo è un atto di attenzione alla cultura e, soprattutto, al territorio” – chiosa Stefano Ricci, la maison dell’abbigliamento maschile che ha aderito al progetto Teatro di Fiesole sin dall’inaugurazione.